5 Luglio 2016
Violenta grandinata colpisce colture e aziende agricole di Chieri

CHIERI – Nel pomeriggio di sabato 2 luglio una violenta grandinata, ha colpito il territorio di Chieri. Fabrizio Galliati, presidente Coldiretti Torino, spiega: «Gravi danni si registrano alle colture. La grandine ha colpito il mais in fase di pre-fioritura. Il grano è stato colpito a pochi giorni dalla raccolta. Danni pesanti anche all’orzo, anche se in parte era già stato mietuto. Perdite di rilievo anche per le foraggere, in imminenza del secondo taglio».
   «Tromba d’aria e grandine con chicchi fuori dall’ordinario – prosegue Michele Mellano, direttore Coldiretti Torino – hanno cagionato gravi danni alle strutture agricole. Tettoie e stalle sono state scoperchiate.  Coldiretti si è attivata insieme all’amministrazione comunale per una stima dei danni portati al settore primario chierese. Il decreto legislativo 102, recante interventi finanziari a sostegno delle imprese agricole, non prevede rimborsi  per le avverse condizioni atmosferiche in caso di danni alle colture assicurabili che beneficiano dei contributi sui premi assicurativi agevolati indicati nel Piano Assicurativo Nazionale.  Sono invece previsti interventi di ripristino delle infrastrutture connesse alle attività agricole. Gli imprenditori agricoli che hanno subito danni alle strutture sono invitati a segnalare tempestivamente ogni tipo di danno subito, recandosi in Ufficio Zona in modo da poter avviare le procedure del caso». 
   Giuseppe Barge, segretario di Zona e Bartolomeo Ronco, presidente della sezione di Chieri, precisano: «Quando un evento atmosferico colpisce colture agricole non ammissibili ad assicurazione agevolata, fa scattare l’applicazione del decreto legislativo 102 del 2004 e successive modificazioni e integrazioni del Fondo di solidarietà nazionale. Tale evento si definisce eccezionale quando l’intensità dei danni è superiore al 30 per cento della Plv, Produzione lorda vendibile, della zona interessata e quando l’estensione dell’evento interessa una pluralità di aziende. Per verificare se l’evento è eccezionale la prima cosa da fare è delimitare la zona colpita che viene individuata dalla Regione, su segnalazione degli enti comunali. Le aziende che ricadono in tali zone possono presentare istanza entro 45 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del decreto che dichiara l’esistenza dei caratteri di eccezionalità dell’evento».

–35CDTO2016 –

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