Dopo la manifestazione di Lombardore di venerdì 11 febbraio, con il presidio e il corteo di trattori che ha sfilato lungo la statale del “Gran Paradiso”, una delegazione con i vertici di Coldiretti Torino è stata ricevuta dal vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo e dal consigliere metropolitano delegato alla pianificazione strategica e alla difesa del suolo Pasquale Mazza.
Coldiretti Torino si oppone al tracciato della Variante alla SS 460, progettato dalla stessa Città Metropolitana e recentemente finanziato dallo Stato con 25 milioni di euro.
All’incontro erano presenti i progettisti del settore infrastrutture della Città Metropolitana che, da venti anni, seguono la Variante SS 460.
«La nuova amministrazione della Città Metropolitana ha dimostrato disponibilità a discutere di miglioramenti del progetto – osserva il presidente di Coldiretti Torino, Sergio Barone – È stato decisa la convocazione di un tavolo tecnico tra i progettisti dell’ente metropolitano e i responsabili di zona di Coldiretti Torino per apportare tutte le migliorie possibili al progetto. Cercheremo di arrivare a un tracciato definitivo e a un piano di cantierizzazione che abbiano il minore impatto possibile sul suolo fertile. Come è noto, Coldiretti Torino non è contraria all’opera ma intende difendere il valore dei terreni in ottima classe di qualità coinvolti dall’attuale tracciato».