Rivoli – «Coldiretti continua a tenere una posizione critica in merito al termovalorizzatore del Gerbido, dovuta anche al mancato rispetto degli accordi di programma sottoscritti nel 2004 che, tra le altre cose, prevedevano la ricollocazione della Servizi industriali prima dell’avvio del’inceneritore». Sono parole di Sergio Barone, vice presidente di Coldiretti Torino, che spiega: «In questi ultimi giorni abbiamo incontrato le amministrazioni di Rivoli e Rivalta per esaminare le problematiche connesse all’imminente entrata in funzione del termovalorizzatore del Gerbido. Coldiretti ha maturato una posizione a seguito di una lunga serie di incontri con gli associati e di confronti con le amministrazioni locali».
   «Coldiretti Torino da anni segue la vicenda dell’insediamento del termovalorizzatore ed è sempre stata presente ai tavoli di confronto – precisa Sergio Barone –. Una posizione che ribadiremo nel prossimo consiglio comunale aperto, in programma a Rivoli, all’inizio della prossima settimana. Esprimeremo in consiglio le perplessità del mondo agricolo rispetto all’inceneritore ed evidenzieremo alcune incongruenze che, secondo noi, avranno impatto significativo nei confronti dell’intero settore agricolo della zona. Infatti, se all’inceneritore si aggiunge la permanenza degli attuali insediamenti, il pericolo è che, per le imprese agricole, venga fortemente condizionata la stessa possibilità di poter lavorare e continuare a esistere».

–35CDTO2013