TORINO – Ridotta la Tarsu, tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, versata dai produttori agricoli presenti nelle aree mercatali cittadine. Emilio Fugazzi, direttore Coldiretti Torino, spiega come si è arrivati a questa decisione: "Nel 2006 la Coldiretti si era resa conto che i coltivatori che praticano la vendita diretta nei mercati erano stati equiparati per la Tarsu ai commercianti alimentari di frutta e di verdura. Al tavolo con il Comune di Torino, alla presenza degli assessorati al Commercio e al Bilancio e tributi, avevamo spiegato che i produttori agricoli, impegnati nei mercati rionali cittadini, producono una quantità di rifiuti decisamente bassa; essi dispongono di contratti di smaltimento rifiuti in azienda e, di fatto, erano soggetti alla doppia tassazione".
Riccardo Chiabrando, presidente Coldiretti Torino, continua: "Le nostre richieste furono prese in considerazione dai due assessorati. Nel luglio 2007 si arrivò alla decisione di effettuare un monitoraggio per verificare la situazione. Il Comune di Torino finanziò uno studio all’Amiat; l’azione di controllo fu eseguita dall’Ipla. Nei mesi di novembre e dicembre 2007, per quindici giorni, furono monitorati tutti i rifiuti prodotti dalle cento bancarelle dei coltivatori che occupano la tettoia dei produttori di Porta Palazzo. I risultati del monitoraggio hanno dimostrato la fondatezza delle tesi sostenute dalla Coldiretti. Dati alla mano, l’assessore al Bilancio e tributi Gianguido Passoni, di concerto con l’assessore al Commercio Alessandro Altamura, ha ripristinato nella Tarsu la categoria dei Produttori agricoli".
Chiabrando conclude: "Nel manifestare soddisfazione per la positiva conclusione della vicenda che riguarda i produttori con posto fisso nei 41 mercati rionali cittadini, Coldiretti sta valutando la possibilità di portare avanti questa battaglia anche nei Comuni della provincia. Ricordo che proprio in questi giorni gli uffici del Comune di Torino hanno emesso le cartelle della Tarsu per il 2008 e i produttori potranno constatare la giusta e motivata riduzione".