31 Marzo 2020
Proroga dell’indicazione origine in etichetta per pasta di semola, riso e derivati del pomodoro. Un successo della campagna #MangiaItaliano

TORINO «La proroga dell’obbligo di scrivere in etichetta l’origine di alimenti base come pasta, riso e derivati del pomodoro, oltre a quella per i prodotti lattiero caseari, era attesa dall’82 per cento degli italiani che con l’emergenza coronavirus sugli scaffali cercano prodotti Made in Italy per sostenere l’economia e il lavoro degli italiani». Fabrizio Galliati, presidente di Coldiretti Torino, commenta: «Questo emerge da una indagine Coldiretti/Ixe’ in merito alla attesa proroga dell'obbligo di indicazione dell'origine anche per il grano per la pasta di semola, del riso e del pomodoro nei prodotti trasformati, provvedimento firmato dai ministri delle Politiche agricole Teresa Bellanova e dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli con il decreto che prolunga i provvedimenti nazionali in vigore oltre il 1° aprile 2020, data di entrata in applicazione del regolamento Ue 775/2018».

Un risultato fortemente sostenuto dalla Coldiretti che ha promosso la campagna #MangiaItaliano che ha dato vita, insieme a Filiera Italia, a una alleanza salva spesa Made in Italy, con l’adesione di Conad, Coop, Auchan, Bennet, Cadoro, Carrefour, Decò, Despar, Esselunga, Famila, Iper, Italmark, Metro, Gabrielli, Tigre, Oasi, Pam, Panorama, Penny, Prix, Selex, Superconti, Unes, Vegè.

Grazie al pressing della Coldiretti è in vigore in Italia l’obbligo di indicare in etichetta l’origine per pelati, polpe, concentrato e degli altri derivati del pomodoro con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale 47 del 26 febbraio 2018, del decreto interministeriale per l’origine obbligatoria sui prodotti come conserve e salse, oltre al concentrato e ai sughi, che siano composti almeno per il 50 per cento da derivati del pomodoro. Il 13 febbraio 2018 era entrato in vigore l’obbligo di indicare in etichetta l’origine del grano per la pasta e del riso, ma prima c’erano stati già diversi traguardi raggiunti. Il 19 aprile 2017 è scattato l’obbligo di indicare il Paese di mungitura per latte e derivati dopo che il 7 giugno 2005 era entrato già in vigore per il latte fresco e il 17 ottobre 2005 l’obbligo di etichetta per il pollo Made in Italy. A partire dal 1° gennaio 2008, vigeva l’obbligo di etichettatura di origine per la passata di pomodoro. A livello comunitario il percorso di trasparenza è iniziato dalla carne bovina dopo l’emergenza mucca pazza nel 2002, mentre dal 2003 è d’obbligo indicare varietà, qualità e provenienza nell’ortofrutta fresca. Dal 1° gennaio 2004 c’è il codice di identificazione per le uova e, a partire dal 1° agosto 2004, l’obbligo di indicare in etichetta il Paese di origine in cui il miele è stato raccolto.

 

-36ColdirettiTorino2020

I MERCATI DELLA DOMENICA DI CAMPAGNA AMICA

     

Progetto Info PAC

INFO PROGETTO PAC: Apri l'articolo    

Leggi tutti gli articoli

Leggi tutti gli articoli

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi