20 Marzo 2015
Progetto Wastend: la Conferenza dei servizi ha sospeso il procedimento di valutazione

Chivasso – La conferenza dei servizi ha sospeso il procedimento per la valutazione del progetto della ditta Smc denominato Wastend per la realizzazione di un centro per il recupero dei rifiuti con discarica da realizzarsi a Chivasso. Il 10 marzo scorso il dirigente della Città Metropolitana, ha trasmesso a tutti i soggetti partecipanti alla conferenza dei servizi il documento in cui si sospende il procedimento, a seguito della richiesta di una serie di integrazioni.
«Di fatto, tutte le osservazioni presentate da Coldiretti e dagli altri enti sono state accolte – spiega Fabrizio Galliati, presidente Coldiretti Torino, che aggiunge –. Per prima cosa il progetto viene presentato come “innovativo” anche se, di fatto privilegia lo smaltimento piuttosto che il recupero dei rifiuti. A questo proposito la documentazione presentata è carente e con elaborati predisposti non come richiesto dalla normativa a livello definitivo, bensì a livello di preliminare. Nel progetto si afferma che la discarica è a servizio dell’impianto adiacente, ma dai dati emerge che il progetto non è coerente con tale premessa. Infatti, nel progetto si prevede che solo dal dodicesimo anno di vita della discarica - su un totale di 14 anni e due mesi - verranno conferiti rifiuti provenienti esclusivamente dallo stabilimento. Nel complesso sono maggiori i quantitativi di rifiuti provenienti da altri impianti rispetto a quelli che saranno conferiti in discarica dallo stabilimento del progetto Wastend. Nei primi due anni, quando lo stabilimento non è ancora entrato in funzione, saranno comunque conferiti in discarica il 26 per cento dei rifiuti complessivi provenienti esclusivamente da altri impianti».
  «Nella relazione – aggiungono Franco Martini e Danilo Rossetto, presidenti della locale sezione Coldiretti di Chivasso – è chiaramente indicato che “è palese dai dati riportati come la discarica non sia una sezione di servizio degli impianti ma rivesta un ruolo centrale …”. Sempre nella relazione si ribadisce che la discarica per essere coerente con il progetto dovrà accogliere solo rifiuti provenienti dall’impianto locale. Nei primi due anni quando lo stabilimento non è ancora in funzione i conferimenti dall’esterno dovranno essere limitati e con una tipologia simile a quelli che saranno trattati in loco. Ne deriva che dovranno essere proposte soluzioni alternative “…con sensibile riduzione delle volumetrie richieste e localizzative …”. I due presidenti di sezione proseguono così: «La linea prevista per il trattamento dei rifiuti urbani residui a valle della raccolta differenziata, nello stabilimento, non potrà essere concessa in quanto la Provincia nell’ultimo documento di programmazione non indicava necessità di altri siti. Inoltre, dal punto di vista urbanistico, occorre procedere con una variante al piano regolatore per il PIP dove si andrà a realizzare lo stabilimento, così come non sono possibili interventi sotto il piano di campagna che invece il progetto prevedeva per problemi di esondazioni».
Martini e Rossetto aggiungono così: «Relativamente alla realizzazione della nuova discarica a Chivasso un altro problema è rappresentato dal fatto che l’impianto è previsto su due già esistenti dove sono in corso bonifiche importanti e la base su cui si realizzerà la nuova discarica non è stabile con il grave rischio di “cedimenti differenziali che potrebbero provocare problemi per il drenaggio ed altro. Solo in riferimento a questo problema vengono richieste 27 integrazioni».
 «Relativamente alla sezione impianti si dice che il progetto oltre ad essere lacunoso contiene alcuni errori  concettuali e progettuali – spiega Gian Luigi Surra, responsabile Area Territorio di Coldiretti Torino –. Vengono poi evidenziate una serie di carenze relative al bilancio degli inerti, alla gestione delle acque meteoriche alle verifiche idrauliche ecc. A fronte di tutti questi rilievi il procedimento prevede la sospensione della Conferenza dei servizi con 45 giorni, più eventualmente altri 45 se richiesti, per dare modo alla ditta Smc di presentare le controdeduzioni. Poi verrà convocata una nuova conferenza ed entro i successivi 90 giorni dalla data di ricevimento della documentazione integrativa potrà esser rilasciato il parere definitivo».

–17CDTO2015 –

I MERCATI DELLA DOMENICA DI CAMPAGNA AMICA

     

Progetto Info PAC

INFO PROGETTO PAC: Apri l'articolo    

Leggi tutti gli articoli

Leggi tutti gli articoli

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi