Torino – Nei giorni scorsi il caseificio Longo di Rivarolo, con la sua controllata Comlatte, ha siglato l’accordo per la definizione e l’applicazione del meccanismo di indicizzazione del prezzo del latte alla stalla valido per la campagna 2011-2012. La stipula è avvenuta negli uffici dell’assessorato Agricoltura, alla presenza dell’assessore regionale Claudio Sacchetto e delle rappresentanze agricole del Piemonte. Per Coldiretti Torino erano presenti il presidente Riccardo Chiabrando, il direttore Diego Furia e Paolo Odetti, vicepresidente con delega al settore latte.
«La firma arriva anche a seguito degli accordi siglati in precedenza – il 4 luglio scorso – dalle ditte Inalpi, Pugliese, Biraghi e Turina», spiega Diego Furia, che aggiunge: «Il sistema di prezzo indicizzato, elaborato in collaborazione con l’Osservatorio latte di Cremona – Università cattolica del Sacro Cuore di Piacenza – si basa sull’osservazione di un paniere di 15 voci, equamente ripartito tra quotazioni di prodotti caseari sul mercato internazionale e nazionale e quotazione di prodotti costituenti costo di produzione per gli allevatori».
«Riteniamo importante l’accordo arrivato da parte del caseificio Longo – afferma Riccardo Chiabrando –; si aggiunge alla lista un altro importante caseificio piemontese che per pagare il latte si basa sulla logica del prezzo indicizzato, il quale tiene conto anche dei costi di produzione degli allevatori. A partire dall’indice sintetico si calcola il prezzo mensile del latte moltiplicando il valore dell’indice per il prezzo base, fissato al valore a gennaio 2010 del prezzo dell’accordo interprofessionale per la Lombardia, pari a 33,16 centesimi di euro per litro per tenori standard di 39 grammi di grasso 26,50 grammi di caseina per litro».
«In base al meccanismo dell’indicizzazione, per gli ottanta produttori del Canavese che conferiscono il latte al caseificio Longo al momento della firma il prezzo del latte è fissato in 41,77 centesimi di euro per litro – aggiunge Paolo Odetti –. Il prezzo, calcolato sulla base dell’indice, è riferito a un prodotto intero e genuino, refrigerato alla stalla a +4°C, nel rispetto della normativa igienico-sanitaria nazionale e comunitaria, senza Iva, con modalità di pagamento non oltre i 60 giorni dalla fatturazione e con parametri espressi in peso-volume. Nei prossimi giorni i contenuti dell’accordo saranno trasferiti, a cura delle parti, in contratti di compravendita sottoscritti dal produttore e dall’acquirente del latte».