Torino – Lunedi 7 e martedì 8 settembre 2015, a partire dalle ore 9,30, migliaia di agricoltori della Coldiretti, provenienti dalle diverse Regioni, presidieranno il valico del Brennero per denunciare gli effetti dei ritardi e delle omissioni dell’Unione europea che favoriscono le speculazioni che stanno provocando l’abbandono delle campagne con effetti irreversibili sull’occupazione, sull’economia e sull’ambiente. Il campo base è all'area di parcheggio “Brennero” al chilometro 1 dell'autostrada del Brennero, direzione sud (Austria-Italia). Da Torino sono in partenza 200 imprenditori agricoli, provenienti dalle aziende di tutta la provincia.
«Sotto accusa una Europa che chiude le frontiere ai profughi e le spalanca ai traffici di ogni tipo di schifezza alimentare, sulle quali si fanno affari a danno degli agricoltori e dei consumatori – spiega Fabrizio Galliati, presidente Coldiretti Torino –. Autobotti, camion frigo, container saranno verificati dagli agricoltori per smascherare il "finto Made in Italy", dai prosciutti ai pomodori, ma anche il commercio di surrogati e sottoprodotti che abbassano la qualità, come le polveri di latte e le cagliate da utilizzare per fare formaggi made in Italy al posto del latte vero, senza indicazioni in etichetta».
Fabrizio Galliati aggiunge: «In assenza di regole sulla provenienza e sulle caratteristiche dei prodotti, la concorrenza sleale è insostenibile: in queste condizioni è impossibile garantire alle aziende prezzi coerenti. Spesso i prezzi riconosciuti alle imprese agricole sono al di sotto dei costi di produzione, con la drammatica chiusura delle aziende e senza alcun beneficio per i consumatori».
L’iniziativa al Brennero si svolge contemporaneamente alla mobilitazione dei giovani agricoltori della Coldiretti che a Bruxelles mostreranno le tante schifezze spacciate come made in Italy per chiedere un impegno più forte dell’Unione europea. L’appuntamento è a partire dalle ore 9,30 alla Rappresentanza permanente d'Italia presso l'Unione europea a Rue du Marteau, 7-15, 1000 Bruxelles, in occasione del vertice straordinario dei ministri europei dell'Agricoltura.
–42CDTO2015 –