21 Novembre 2017
Per ricostruire i boschi bruciati serviranno almeno 15 anni

TORINO  A rovinare la festa degli alberi 2017 sono gli incendi: quest’anno sono andati a fuoco 141mila ettari di boschi, con un balzo del 316 per cento rispetto alla media dei nove anni precedenti. Questo emerge da una analisi della Coldiretti, in occasione della Giornata nazionale dell’albero 2017, sulla base dei dati aggiornati dell'Effis, European forest fire information system, della Commissione Ue.
   «Ci vorranno almeno 15 anni – rimarca Fabrizio Galliati, presidente di Coldiretti Torino – per ricostruire le aree andate a fuoco in provincia di Torino, come in Piemonte, con danni all’ambiente, all’economia, al lavoro e al turismo a causa della siccità, dall’incuria e dall’abbandono dei boschi, divenuti facile preda dei piromani. Nei boschi e nelle foreste andate a fuoco saranno impedite tutte le attività umane tradizionali del bosco come la raccolta della legna, dei tartufi e dei piccoli frutti, ma anche quelle di natura hobbistica come la raccolta dei funghi che coinvolgono decine di migliaia di appassionati. Un costo che l’Italia è costretta ad affrontare perché spesso manca l’opera di prevenzione nei boschi».
   «Anche nel torinese – spiega Michele Mellano, direttore di Coldiretti Torino – siamo di fronte all’avanzata della foresta che si impossessa dei terreni incolti e domina ormai più di un terzo della superficie nazionale. Per difendere il bosco occorre creare le condizioni affinché si contrasti l’allontanamento dalle campagne e si valorizzino quelle funzioni di sorveglianza, manutenzione e gestione del territorio svolte dagli imprenditori agricoli. Occorre cogliere le opportunità offerte dalla legge di orientamento che invita le pubbliche amministrazioni a stipulare convenzioni con gli agricoltori per lo svolgimento di attività funzionali “alla salvaguardia del paesaggio agrario e forestale”».
   CHIERI, CONVEGNO ALL’ISTITUTO TECNICO VITTONE Questi e altri temi saranno al centro del convegno sul tema “Alberi, siepi e filari campestri, sfide e opportunità per il paesaggio e l’agricoltura chierese”, in programma venerdì 24 novembre, con inizio alle ore 9, nella sala della biblioteca dell’Istituto Vittone, in via Montessori 4/6, a Chieri. Tra i relatori: Giovanni Rolle, vice direttore di Coldiretti Torino; Marco De Vecchi, docente all’Università di Torino; Maria Quarta della Direzione Ambiente della Regione Piemonte; Claudia Bertolotto, del Servizio Verde pubblico della città di Torino; Silvia Bruno e studenti della classe 2C dell’Istituto Vittone di Chieri.

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