20 Luglio 2017
Oscar Green regionale 2017: Alberto ed Enrico Gabello di Cercenasco

TORINO – «Alberto ed Enrico Gabello della società agricola Gabello Alte farine cercenaschesi, sita in Cercenasco in via Martiri della Libertà 10, sono i finalisti regionali dell’oscar Green 2017 subalpino, premio promosso da Coldiretti Giovani Impresa, arrivato all’undicesima edizione  che punta a valorizzare il lavoro di tanti giovani che hanno scelto per il proprio futuro l’agricoltura». La notizia arriva da Bruno Mecca Cici, delegato provinciale Coldiretti Giovani Impresa, che spiega: «Obiettivo del concorso è promuovere l’agricoltura sana del nostro Paese che ha come testimonial le tante idee innovative di giovani agricoltori: Alberto ed Enrico Gabello hanno primeggiato nella categoria Campagna Amica. Questa la motivazione del riconoscimento: “Per aver saputo riscoprire antiche tradizioni apportando la giusta innovazione imprenditoriale per la produzione di prodotti genuini”».
   Alberto Gabello, spiega: «I nonni coltivavano campi con cereali. Noi ci siamo trovati di fronte a un problema:  i bassi prezzi dei cereali prodotti non consentivano più all’azienda di poter proseguire con i conti in ordine.  Per rimediare abbiamo iniziato a coltivare e trasformare antiche varietà di cereali. In tal modo oltre a risanare i conti dell’azienda tuteliamo la biodiversità del territorio. Abbiamo avviato un circuito virtuoso. Ad esempio, il mais in campo, una volta nato, non viene trattato con prodotti chimici; le pannocchie di mais vengono selezionate a mano, una ad una, e pulite da granelle ammuffite, eliminando così le tanto temute tossine. Successivamente le pannocchie vengono sgranate con una storica trebbiatrice degli anni Cinquanta, che abbiamo restaurata ed è in grado di trebbiare garantendo l’integrità del chicco. Le farine vengono macinate in un mulino a pietra naturale a lenta rotazione che ne conserva il sapore e le sostanze nutrienti, senza surriscaldare la farina. La farina da polenta ottenuta dai nostri cereali è a grana grossa e quindi totalmente integrale. Grazie a questo antico procedimento e senza l’utilizzo delle moderne mietitrebbiatrici, la polenta è sana, nutriente e molto saporita. In azienda oggi coltiviamo grano tenero, grano duro, farro, mais, segale e ceci».
   Enrico Gabello aggiunge: «In laboratorio c’è una pulitrice che lavora e setaccia con ben sette passaggi, sino ad arrivare a separare la crusca dalla farina vera e propria. Da anni pratichiamo vendita diretta in azienda e siamo presenti nei mercati dei produttori di Campagna Amica a Torino e in alcuni comuni della provincia. Da settembre 2017 ci aspetta un altro passo in avanti: saremo pronti a trasformare le nostre farine ottenute con antiche varietà in prodotti da forno».

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I MERCATI DELLA DOMENICA DI CAMPAGNA AMICA

     

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