7 Marzo 2024
Mensa ospedale San Luigi, chiediamo una cucina a Km Zero

Coldiretti Torino accoglie con soddisfazione la notizia che è intenzione, dell’Azienda ospedaliera universitaria dell’ospedale San Luigi di Orbassano, mantenere il servizio interno di cucina, e chiede che la Regione intervenga per assicurare questo servizio prezioso per la comunità ospedaliera, che, tra pazienti, personale medico, paramedico, tecnico e amministrativo conta oltre 1.500 persone. A queste occorre aggiungere il personale strettamente universitario e gli oltre 1.500 studenti tutti potenziali utenti della mensa.

Ma Coldiretti Torino chiede che la scelta di ristrutturare e riaprire la mensa interna sia anche l’occasione per avviare una sperimentazione su una cucina con materie prime sempre più a Km Zero.

«Auspichiamo – precisa il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici - che l’Assessorato alla sanità della Regione e la Direzione del San Luigi possano trovare le migliori soluzioni tecniche e finanziarie per il mantenimento del servizio mensa. Con la “nuova mensa” interna ci candidiamo fin da ora per favorire contratti di filiera di prodotti agroalimentari del territorio torinese o comunque per promuovere una cucina con ingredienti a Km Zero».

Coldiretti Torino propone che sia utilizzata, per questo, la leva dei capitolati di gara per gli acquisti e, dove possibile, siano favorito l’approvvigionamento da gruppi di produttori locali.

«I produttori agricoli sono a disposizione per fornire alimenti di eccellenza, sicuri e freschi. Pensiamo alla carne di bovini di Razza Piemontese, ai latticini dei caseifici che comprano il latte dagli allevatori della provincia, dal pollo allevato con benessere animale certificato “Classifarm”, alle verdure di stagione delle decine di aziende agricole specializzate in orticoltura e alla frutta di stagione matura al punto giusto. Anche il pane e i prodotti da forno possono arrivare dalle filiere locali come quella del Gran Dji Bric e del Gran Piemonte. Insomma, vorremmo sederci a un tavolo con Regione e Direzione dell’ospedale per avviare una collaborazione nel reciproco interesse degli utenti del servizio mensa e dei produttori agricoli del territorio».

Coldiretti Torino ricorda che è in corso un progetto simile all’ospedale di Verduno (CN) e che, in passato, altre aziende ospedaliere hanno attuato progetti molto interessati sulla qualità a Km Zero dei propri servizi mensa: dall’ospedale di Asti, ai lavori dell’equipe di nutrizionisti del San Giovanni Bosco con la dieta equilibrata locale della “Piramide alimentare piemontese”.

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