30 Luglio 2014
L’agricoltura sociale nelle aziende agricole e nei territori. Dall’esperienza di Coldiretti Torino è nato il terzo manuale

Torino – L’agricoltura sociale nelle aziende agricole e nei territori. Lezioni dall’esperienza Coldiretti Torino: questo il titolo del terzo manuale di agricoltura sociale, finanziato dalla Regione Piemonte attraverso la Misura 111 del Programma di sviluppo rurale 2007/2013. «Il manuale è la documentazione del percorso che, a Torino, Coldiretti ha compiuto sul tema agricoltura sociale coinvolgendo imprese, istituzioni, associazioni, mondo della cooperazione per favorire la diffusione delle pratiche di agricoltura sociale – spiega Francesco Di Iacovo, professore di Economia agraria all’Università di Pisa, autore del volume –. È stata un’occasione per riflettere sul significato di quanto emerso, sui concetti legati ai nuovi modelli di welfare, al ruolo della sussidiarietà della capacità di coprodurre valore economico e sociale tra soggetti, insieme e in collaborazione e riflettere anche sui temi di economia civile. Il manuale presenta questo».
«Proprio perché è una narrazione di quanto avvenuto – aggiunge Francesco Di Iacovo – penso che il manuale sia utile a chi vuole riprodurre questo percorso. L’agricoltura sociale viene mostrata nei suoi aspetti di praticabilità e negli esiti, sociali ma anche di ricaduta economica per le aziende,  che è in grado di realizzare con la collaborazione di tutti. A Torino in questi anni sono stati prodotti nuovi posti di lavoro, coinvolgendo imprese che hanno fatto economia e questo è il significato migliore ottenuto nell’attuale fase di difficoltà. La collaborazione mobilizza risorse inattese. L’agricoltura sociale questo lo fa». «Sicuramente Coldiretti ha fatto un’operazione di animazione sul territorio che ha reso possibile la realizzazione del percorso – precisa Di Iacovo –. L’innovazione si produce se c’è animazione e soggetti che hanno testa e cuore per pensare. Chiaramente Coldiretti, da sola, non poteva fare quello che ha fatto se non ci fossero state le aziende associate, se non ci fossero state una capacità del volontariato e dell’associazionismo e della cooperazione di collaborare attivamente, se non si fossero attivate collaborazioni anche con le organizzazioni pubbliche, le Asl, i consorzi dei servizi, le municipalità… Questo manuale è il frutto corale di tanti attori che vivono il territorio, lo leggono per quelle che sono le difficoltà e le risorse presenti e cercano  e trovano delle soluzioni. Dalla lettura di quanto sul territorio sta avvenendo ricaviamo molto di più di quanto normalmente ci si possa aspettare ».
«Con la presentazione di questo terzo manuale continua il cammino di Coldiretti per mostrare e per fare conoscere il vero valore del cibo che è un valore legato alla sua qualità, alla sua origine, alla sua sicurezza, alla sua salubrità – spiega Roberto Moncalvo, presidente Coldiretti –. Un valore strettamente legato alla capacità delle imprese agricole di agire in chiave di sostenibilità ambientale e sociale, valorizzando il territorio e la comunità anche con l’agricoltura sociale. Attraverso di essa le imprese agricole oggi stanno già dimostrando di sapere fornire servizi alla comunità, ma anche di realizzare – all’interno delle aziende agricole – momenti di inclusione lavorativa, in grado di accogliere persone in difficoltà anche con attività di riabilitazione e cura. Le imprese agricole in queste attività sono al centro di una rete che coinvolge anche associazioni di volontariato, cooperative sociali aderenti a Ue.Coop. Una rete di soggetti che ridanno valore alle persone attraverso il valore del cibo e attraverso i luoghi della produzione del cibo». «È la nuova frontiera della multifunzionalità – conclude Roberto Moncalvo – che si aggiunge a quel percorso fortemente voluto da Coldiretti con la legge di orientamento e che oggi è l’emblema di un’agricoltura italiana che si rinnova, che si rigenera, all’insegna della qualità delle produzioni, ma anche all’insegna di una grande varietà di iniziative che intorno al cibo made in Italy e al valore dello stesso stanno offrendo nuove traiettorie di futuro sui territori».
Tutte le attività e le sperimentazioni realizzate in questi anni sono state possibili grazie al contributo della Regione Piemonte, attraverso i fondi del Programma di sviluppo rurale 2007/2013, Misura 111 e al contributo della Camera di commercio di Torino, che ha sempre cofinanziato le pratiche e le azioni di animazione. Il tema dell’agricoltura sociale è oggi più che mai attuale, considerando che è appena stato approvato dalla Camera il testo di legge nazionale e a breve lo stesso sarà portato alla consultazione del Senato e potrà diventare definitivo.
Le aziende agricole sono interessate ad approfondire il tema o provare a sperimentare pratiche di agricoltura sociale potranno rivolgersi all’ufficio Progetti di Coldiretti Torino telefonando ai numeri 011-6177290, 011-6177208 oppure scrivendo a formazioneprogetti.to@coldiretti.it
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Clicca per scaricare il manuale:
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