TORINO – M.E.R.C.A.T.I – acronimo di “Mangiare e riscoprire cibi, agricoltura, tempi” – è il progetto che coinvolge 232 bambini con le loro famiglie, nell’educazione al consumo alimentare consapevole. «Utilizzando la tettoia dei produttori del mercato di Porta Palazzo come laboratorio della stagionalità e della multiculturalità – spiega Diego Furia, direttore di Coldiretti Torino – saranno realizzate azioni progettuali di orientamento al consumo per i bambini e, di riflesso, per i loro genitori». Il progetto è realizzato dalla scuola primaria paritaria “Maria Ausiliatrice”, di Torino, in collaborazione con Ciofs Fp Piemonte – Centro italiano opere femminili salesiane Formazione professionale Piemonte –, Coldiretti Torino e Torino Mercati, società che ha in gestione dal Comune l’area dei produttori di Porta Palazzo.
Diego Furia, aggiunge: «In classe saranno avviati “Laboratori sul consumo critico”, per approfondire la conoscenza dei prodotti di stagione e locali della filiera corta, con riflessioni sull’aspetto dell’acquisto equo solidale per i prodotti agricoli non locali. Per promuovere l’educazione al consumo alimentare consapevole il progetto “Mercati” prevede una serie di azioni, tra cui l’organizzazione di alcune “Avventure alla scoperta delle stagioni”, da realizzarsi proprio con i produttori del mercato di Porta Palazzo. Tre volte l’anno gli studenti – e le loro famiglie – incontreranno i contadini. Venerdì mattina, 12 marzo, è calendarizzata la prima uscita, quella della stagione invernale; nei prossimi mesi sono programmate le uscite per la primavera e l’autunno. Oltre a presentare i prodotti stagionali presenti sulle bancarelle, i contadini racconteranno agli studenti aneddoti sul territorio e il mondo rurale. I produttori agricoli comunicheranno le loro esperienze di relazione interculturale con i clienti-consumatori non italiani».
Inoltre, il progetto “Mercati” prevede la realizzazione di un “Laboratorio del giusto/gusto”. In classe gli alunni potranno gustare e conoscere i prodotti stagionali, nelle loro diverse varietà, coltivati sul nostro territorio. Verranno fornite indicazioni e riflessioni sulle differenti modalità di consumo e di trasformazione dei prodotti locali. Altra azione del progetto è la realizzazione del gioco “Come cavolo lo mangi?”, ovvero la ricerca e la scoperta di come vengono consumate le verdure e la frutta locale in Italia e nei Paesi di provenienza delle principali etnie presenti nel quartiere di Borgo Dora. Tale attività – sempre per coinvolgere le famiglie degli studenti – è realizzata sia a scuola sia a casa. Infine, è in programma l’elaborazione di un “Ricettario”, che riporterà anche le storie e gli aneddoti, raccontate dai produttori agli studenti. Il ricettario verrà poi regalato alle famiglie in occasione della prossima festa della mamma.
10 Marzo 2010
La tettoia dei contadini di Porta Palazzo aula di educazione al consumo consapevole