Torino – La Provincia di Torino sostiene il progetto di tutela del vero Made in Italy.  Roberto Moncalvo, presidente di Coldiretti Torino, afferma: «La Provincia ha deciso di aderire all’ordine del giorno che la Federazione ha inviato agli enti locali, dal titolo  “Azione di tutela delle produzioni agricole locali”.  Nei giorni scorsi, in sede di VI Commissione Consiliare della Provincia di Torino, presieduta da Raffaele Petrarulo, si è svolta una audizione in cui ho spiegato le ragioni dell’istanza».
«Da tempo la Coldiretti ha avviato un progetto per la tutela del Made in Italy, al fine di garantire il consumatore sull’origine degli alimenti e tutelare il lavoro, il reddito e la salvaguardia del territorio che le imprese agricole italiane quotidianamente garantiscono – aggiunge Roberto Moncalvo –. Il grande contributo al Paese, che l’agroalimentare sta dando anche in questo momento di crisi, ogni giorno è minacciato dalle ripetute contraffazioni attuate con prodotti che nulla hanno a che vedere con i nostri territori e che provocano ingenti danni economici e di immagine al settore agroalimentare italiano. Il vero agroalimentare italiano vale il 16 per cento del nostro Pil, con un valore ormai vicino ai 30 miliardi di euro. Ma ogni anno almeno 60 miliardi di euro di falso Made in Italy e di prodotti agroalimentari italian sounding – fatti all’estero, ma che, pur senza essere una vera e propria contraffazione, evocano in qualche modo un’origine italiana­ – saturano il mercato estero e tolgono spazi di mercato ai nostri prodotti».
La VI Commissione, alla presenza dell’assessore provinciale all’Agricoltura Marco Balagna, ha approvato all’unanimità l’adesione all’azione di Coldiretti, che mira anche ad ottenere quanto prima i decreti attuativi necessari a rendere finalmente operativa la legge 4/2011 sull’etichettatura dei prodotti agricoli ed agroalimentari in Italia.
«Questa importante e condivisa decisione della Commissione nei prossimi giorni sarà posta al Consiglio provinciale in termini di proposta di mozione – chiudono il presidente Raffaele Petrarulo e l’assessore Marco Balagna –. Siamo fiduciosi che il Consiglio provinciale saprà dare la giusta attenzione a questo tema, così importante per lo sviluppo dell’agricoltura e dell’agroalimentare anche nella nostra provincia».