9 Novembre 2023
La “Preghiera del Contadino” anche in Occitano e Francoprovenzale

Le celebrazioni delle Giornate del Ringraziamento hanno a disposizione la loro “Preghiera del contadino” anche nelle lingue Occitana e Francoprovenzale.

A partire dalla domenica successiva alla ricorrenza di San Martino (11 novembre) e fino all’inizio della primavera, fin dal Dopoguerra, Coldiretti celebra le Giornate del Ringraziamento in tutte le sezioni comunali. Le Giornate del Ringraziamento arrivano dopo il termine dell’annata agraria, storicamente fissato nella data di San Martino quando sono terminati anche gli ultimi raccolti e quando si è conclusa anche la semina dei cereali vernini (grano, orzo, segale). Le Giornate del Ringraziamento sono momenti di festa delle comunità contadine dove le famiglie ricevono la benedizione dei mezzi agricoli e degli animali e dove vengono donati alle parrocchie i prodotti della terra. Sono anche l’occasione per allegri momenti conviviali che sono sempre preceduti dalla S.Messa dove, in tutta la provincia di Torino, viene recitata la “Preghiera del contadino” (Preghiera dël campagnin) scritta in piemontese dal compianto poeta valsusino Mario Paris.

Per rispetto all’identità linguistica degli agricoltori dell’area occitana, quest’anno, Coldiretti Torino ha realizzato la traduzione della preghiera in lingua occitana o patouà e in Francoprovenzale. La variante scelta per l'Occitano è quella della Val Germanasca e della Bassa Val Chisone mentre per il Francoprovenzale si è scelta la variante della valli di Lanzo. Ma il testo può essere adattato ad altre varianti locali.

«La Preghiera dël campagnin – spiega il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici – se le sezioni locali lo vorranno, potrà così essere recitata o cantata anche nella lingua delle comunità di cultura occitana. Abbiamo così voluto compiere un piccolo gesto di rispetto per i nostri soci per contribuire a trasmettere i valori del senso di appartenenza, delle radici e della comunità».

La traduzione del testo dal Piemontese all’Occitano è stata curata da Simona Pons che coordina le attività dello Sportello linguistico dell’Unione Montana dei Comuni delle Valli Chisone e Germanasca.

Lo Sportello linguistico promuove le lingue locali ed è a disposizione di enti e cittadini per fornire traduzioni, informazioni e per partecipare a progetti culturali.

La traduzione in Francoprovenzale è invece stata scritta da Gianni Castagneri, sindaco di Balme ma anche scrittore e grande cultore delle tradizioni locali.

 

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