TORINO – In occasione della Festa della Donna trenta imprenditrici Coldiretti Donne Impresa, nel tratto di via Garibaldi da corso Palestro a via Bligny, presenteranno una vetrina di aziende al femminile, tra cui agriturismi e fattorie didattiche.
Sempre domenica 8 marzo, dalle 9 alle 19, in piazza Statuto, angolo via Garibaldi, a Torino, la Coldiretti organizza – in collaborazione con la Circoscrizione 1, Centro-Crocetta – la seconda edizione del mercatino tematico Vini tipici piemontesi, con esposizione, degustazione e vendita. Saranno presenti venti tra cooperative e aziende vitivinicole del Piemonte. Accanto ai produttori di vino, in piazza Statuto sarà allestita un’Oasi dei prodotti tipici, con trenta bancarelle della filiera corta per la vendita di produzioni agricole locali e di stagione.
Ancora domenica 8 marzo Coldiretti distribuirà ai cittadini la nuova edizione della guida Chilometri zero & dintorni, vademecum con i nomi e gli indirizzi delle aziende agricole della provincia di Torino che praticano la vendita diretta di prodotti del territorio – alimentari e non -, delle fattorie didattiche e degli agriturismi. L’opuscolo contiene, inoltre, la mappa dei distributori di latte crudo.
INVITO CONFERENZA STAMPA
Venerdì 6 marzo, alle 11, nella sede di Coldiretti Piemonte, in piazza San Carlo 197, a Torino, è prevista una conferenza stampa per illustrare le iniziative di Coldiretti Torino, in occasione dell’8 marzo e per presentare la guida Chilometri zero & dintorni.
Alla presenza di Riccardo Chiabrando, presidente di Coldiretti Torino, e di Giovanni Dei Giudici, presidente di Federconsumatori Piemonte, sarà inoltre presentata la convenzione tra le due associazioni per la realizzazione di una rete di vendita di prodotti agricoli attraverso modalità tradizionali e on-line.
Obiettivo della convenzione: ridurre la filiera della distribuzione dei prodotti agro-alimentari, permettendo ai consumatori di acquistare senza rinunciare alla qualità, ma a prezzi bassi, garantendo ai produttori una remunerazione adeguata del loro lavoro, che sfugga alla logica imposta dalla grande distribuzione.
