TORINO La situazione degli incendi nella Provincia di Torino continua a destare grande preoccupazione soprattutto in Val Susa dove nella notte sono state evacuate 60 persone dalle frazioni Seghino e Trinità del Comune di Mompantero che, al momento, risulta essere il Comune più colpito dove il fuoco ha raggiunto anche la borgata di Pietrastretta. La città di Susa è ora avvolta da una fitta coltre di fumo che sta rendendo l’aria irrespirabile, così come in molti altri punti della valle.
In mattinata sono state fatte evacuare anche le borgate di Marzano, San Giuseppe, Ravoira e Dreno, mentre continua incessante il lavoro dei Vigili del Fuoco, dei volontari della AIB, della Croce Rossa e delle forze dell’ordine che, ormai da più di una settimana, stanno lottando contro le fiamme e il fumo.
Situazione difficile si registra anche nel Canavese, nei Comuni di Locana e Sparone dove, in mattinata, in seguito a un incontro con il Governatore del Piemonte Sergio Chiamparino è stato deciso di chiedere l’intervento a supporto degli elicotteri anche di altri canadair. Migliora invece la situazione nel Pinerolese anche se l’allerta continua a essere elevata visto che proprio ieri, in seguito all’innalzarsi del vento, i roghi sono ricominciati ed è stato nuovamente necessario far intervenire gli elicotteri.
«Un grande ringraziamento – commenta Fabrizio Galliati, presidente di Coldiretti Torino – oltre che alle centinaia di persone che stanno lottando contro le fiamme, va rivolto ai numerosissimi agricoltori che, da tutta la Provincia, stanno dando la disponibilità dei loro mezzi con autobotti per rifornire l’acqua che comincia ormai a scarseggiare. I danni all’ambiente e all’ecosistema sono incalcolabili e ci andranno anni prima che si possa tornare a vedere del verde in questi boschi, senza contare che anche numerosi pascoli e alpeggi risultano colpiti e danneggiati dal fuoco».
«Stiamo ricevendo richieste di aiuto soprattutto in Val Susa – prosegue Michele Mellano, direttore di Coldiretti Torino – dove stanotte e in mattinata la situazione era ancora drammatica, anche in seguito all’innalzarsi del forte vento, alcune autobotti di agricoltori sono in viaggio proprio in queste ore da Druento e stanno per raggiungere la Val Susa, ma ci stanno arrivando segnalazioni di una straordinaria disponibilità da agricoltori di Candiolo, Chivasso, Carmagnola, Castellamonte, Bario e da tutto il pinerolese».
«E’ però fondamentale” – concludono Fabrizio Galliati e Michele Mellano – non partire senza una destinazione precisa e senza preavviso, ma avvisare i nostri uffici della propria disponibilità e attendere istruzioni prima di recarsi verso le aree colpite dagli incendi proprio per evitare inutili pericoli”.
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