TORINO - «In provincia di Torino le imprese agricole pesano per il sei per cento. Tali aziende governano il 30 per cento della superficie complessiva della provincia, facendosi carico della gestione del territorio – afferma Fabrizio Galliati, presidente Coldiretti Torino e vicepresidente Regionale -. Una percentuale che cresce se si pensa che nel conteggio ci sono anche montagne e laghi, luoghi in cui non si coltiva nulla. Secondo dati Arpea in tutta la provincia di Torino ci sono 682mila ettari totali, di cui 207mila coltivati. Un dato che fa emergere il ruolo che le aziende agricole rivestono per la tenuta del territorio e che emergono dal recente studio effettuato dalla Camera di commercio di Torino, dopo la riforma, sulla struttura del sistema imprenditoriale torinese e l’orientamento al lavoro».
    «Gli imprenditori in provincia che si dedicano all’agricoltura sono 14.000 e oltretutto - prosegue Fabrizio Galliati – c’è da sottolineare che il tasso di sopravvivenza del settore agricolo è più alto rispetto a tutti gli altri settori. Basti pensare che nel 2016 le imprese sopravvissute sono il 96 per cento. Negli altri settori la media è dell’83 per cento. La maggior parte di esse sono imprese di qualità, con prospettive future ottime vista la tipologia di attività. Proprio per questo motivo i giovani occupati in agricoltura sono in costante aumento. Infatti, a fronte delle 21.672 imprese giovanili torinesi, più di mille sono quelle agricole».

-29cdto2018