TORINO Il cambiamento del clima, con il ripetersi di eventi estremi come la siccità fuori stagione, che colpisce duramente quest’anno l’Italia del Nord, favorisce gli incendi che sono aumentati di oltre 20 volte rispetto allo scorso anno.
«Anche in provincia di Torino – commenta il Presidente di Coldiretti Torino Fabrizio Galliati - nell’ultima settimana si sono registrati numerosi incendi che hanno interessato in particolar modo la Valle di Susa e le Valli di Lanzo e, ancora oggi, numerose squadre di vigili del fuoco e di volontari del gruppo AIB, sono impegnate per domare le fiamme, a loro va quindi un grande ringraziamento per il lavoro che svolgono».
Fabrizio Galliati continua: «Per questo anche i giovani agricoltori di Coldiretti hanno partecipato al Global Strike for Future per contrastare i cambiamenti climatici, iniziativa che nasce dalle proteste della giovane attivista svedese Greta Thunberg e che si è svolta anche a Torino con un corteo che è partito da Piazza Arbarello».
«L’andamento anomalo di questo inizio anno conferma purtroppo i cambiamenti climatici in atto che si manifestano – prosegue Michele Mellano, direttore di Coldiretti Torino – con la più elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dalla siccità al maltempo che mettono a rischio boschi e campagne».
«L’agricoltura è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici, ma è anche il settore più impegnato per contrastarli - conclude Fabrizio Galliati -–. Siamo di fronte ad una nuova sfida per le imprese agricole che devono interpretare le novità segnalate dalla meteorologia e gli effetti sui cicli delle colture, sulla gestione delle acque e sulla sicurezza del territorio».
-21cdto2019