Torino – Ieri, all’Open teatre di Expo, tra i trentamila imprenditori della Coldiretti, c’erano anche mille agricoltori provenienti da tutte le zone della provincia di Torino. Nella Giornata italiana dell’agricoltura, indetta a Milano da Coldiretti, il presidente del Consiglio Matteo Renzi, accolto dal presidente nazionale di Coldiretti Roberto Moncalvo e dal segretario generale Vincenzo Gesmundo, ha annunciato due importanti provvedimenti per il settore: il taglio dell’Imu agricola e dell’Irap.
  A Expo gli agricoltori Torinesi sono arrivati a bordo di venti bus, partiti da: Bussoleno, Caluso, Carmagnola, Cavour, Chieri, Ciriè, Chivasso, Ivrea, Lombriasco, Pinerolo, Villafranca, Rivarolo, Rivoli, e Torino. La delegazione torinese era guidata dal presidente Fabrizio Galliati e dal direttore Michele Mellano.
  «Anche le imprese agricole, come i proprietari  delle prime case, non pagheranno più l’Imu e neanche l’Irap – spiega Fabrizio Galliati –. Ieri il premier Matteo Renzi ha spiegato che il Governo ha trovato le coperture e quindi i due provvedimenti relativi alla manovra fiscale per il settore agricolo saranno inseriti nella legge di Stabilità. Dunque, dal 1° gennaio 2016, partirà la detassazione per i terreni e per le attività agricole. Il provvedimento sui terreni in Italia coinvolge una platea di 3milioni e 175mila contribuenti nei Comuni di pianura, per un ammontare di imposta di 550milioni e altri 260milioni per i terreni collinari e montani. L’abrogazione dell’Irap agricola, che oggi beneficia di un’aliquota agevolata, riguarda oltre 400mila imprenditori che versano 200milioni l’anno».
   Fabrizio Galliati chiude: «Tra Imu e Irap si va verso un taglio di un miliardo di euro di tasse per il mondo agricolo. Per la prima volta dal dopoguerra viene tagliata la fiscalità in agricoltura, un peso cresciuto nel tempo che ostacola la sfida competitiva che le imprese agricole hanno lanciato in Italia, in Europa e nel mondo. Un risultato ottenuto anche a seguito delle proposte costruttive che Coldiretti ha presentato al Governo: un metodo di lavoro che, durante il suo intervento di ieri, è stato apprezzato dal premier Matteo Renzi».

–45CDTO2015 –