27 Maggio 2013
Emergenza cinghiali nelle aree intorno al parco La Mandria

Torino – «Intorno al parco La Mandria, nella zona di preparco, il problema dei danni causati dai cinghiali alle colture si sta facendo insostenibile per gli imprenditori agricoli». Sono parole di Roberto Moncalvo, presidente di Coldiretti Torino, che aggiunge: «A inizio primavera Coldiretti aveva convocato una riunione, chiamando attorno a uno stesso tavolo, il commissario del parco La Mandria, la Provincia e gli ATC TO2 e TO3 e il CA TO4. Coldiretti Torino aveva chiesto agli enti di collaborare e di lavorare in sinergia nel condurre gli abbattimenti in modo coordinato. Infatti, senza una azione comune, spesso le battute hanno scarsa efficacia; l’unico risultato è lo spostamento degli ungulati da una parte all’altra del territorio. In questi mesi qualche risultato positivo, seppure ancora insufficiente, si è intravisto all’interno del parco, mentre nell’area esterna alla recinzione la situazione è diventata insostenibile».
   «In attesa della nuova normativa sulla caccia – aggiunge Roberto Moncalvo – nella riunione avevamo chiesto una presa d’atto di buon senso e responsabilità da parte del Parco, degli ambiti territoriali di caccia e dei comprensori alpini interessati, per ottenere un coordinamento delle azioni che consentisse una maggiore efficacia delle azioni, anche nelle aree di confine con il Parco. Le nostre richieste erano state accolte, soprattutto dal Parco, dalla Provincia e dal Comprensorio alpino TO4. Ma la situazione oggi non è migliorata e, in particolare nelle aree confinanti con il Parco, gestite dagli ATC TO2 e TO3, la situazione sta degenerando. In questi giorni, con le semine in corso, ritardate dal maltempo, le poche aree seminate vengono distrutte dai cinghiali e i prati, che dovrebbero essere pronti per essere falciati, vedono pesanti danni alla cotica erbosa. Considerato quanto sta accadendo siamo ben lontani da una gestione responsabile del territorio.  E, come sempre, i danni maggiori sono a carico delle imprese agricole, oltre ai crescenti rischi per gli automobilisti».
  «La situazione per le imprese agricole site in vicinanza del parco La Mandria richiede interventi tempestivi ed efficaci – conclude Roberto Moncalvo –. Coldiretti torna a chiedere a tutti gli enti comportamenti responsabili che mettano fine, una volta per tutte, a logiche perverse che nulla hanno a che fare con la tutela del territorio, ma piuttosto con la tutela di interessi particolari di ben altra natura».

–47CDTO2013 –

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