16 Aprile 2014
Educazione alimentare, orto didattico prodotti locali nella mensa scolastica merenda con cibo civile e gruppo di acquisto

Nichelino – Orto didattico; lezioni di educazione alimentare; introduzione di cibo locale e a chilometri zero nella mensa scolastica; nascita di un gruppo di acquisto consapevole. Sono alcuni dei frutti scaturiti dal cammino che stanno percorrendo l’amministrazione comunale di Nichelino, la scuola paritaria San Matteo e la Coldiretti.
«Nell'ambito del progetto Nichelino fertile, promosso dall'assessorato all’Agricoltura di Nichelino – spiega Stefania Fumagalli, responsabile ufficio Progetti Coldiretti Torino –, è nata una collaborazione con la scuola San Matteo che, da anni, porta avanti riflessioni legate alla sostenibilità ambientale e alla qualità della vita, per educare i piccoli a diventare, nel futuro, adulti responsabili. Dall'incontro con i responsabili della scuola, è partito il progetto "Noi salviamo il mondo", che prevede una serie di azioni. La prima riguarda la formazione sull'importanza di consumare prodotti di filiera corta, locali e stagionali. La formazione riguarda anche la sicurezza alimentare e gli impatti ambientali, economici e sociali che determina il consumo di cibo legato al territorio. Un percorso che ha coinvolto la cuoca, il personale docente e quello di supporto. Sono state avviate attività di informazione al consumo critico per i piccoli, utilizzando gli ausili previsti dal progetto di Educazione alla Campagna amica che Coldiretti, da dieci anni, porta avanti a livello nazionale. Le attività hanno previsto giochi e riflessione in aula e laboratori all'aria aperta dove i bimbi hanno potuto seminare – in un vasetto trasparente per seguire la crescita delle radici – dell'insalata. Sempre i piccoli hanno trapiantato insalate e portato a casa sia il vasetto con l'insalata sia quello con solo il semino. Il laboratorio ha previsto anche la somministrazione di merende a chilometri zero, di “Cibo civile", con pane dell'eccellenza artigiana e confetture, realizzate da aziende agricole sociali del territorio torinese. Tutte le azioni realizzate si innestano nel progetto strategico di Coldiretti promosso dalla Fondazione Campagna Amica che vuole costruire dialogo con i cittadini consumatori, di ogni fascia di età»
«Il cammino avviato nella scuola paritaria San Matteo si inserisce nel più ampio progetto Nichelino fertile, teso alla valorizzazione della agricoltura – spiega Alessandro Azzolina, assessore alla Cultura e all'Agricoltura della città di Nichelino  –. In primo luogo intendiamo valorizzare l'agricoltura storica, una realtà presente nell’ambito del comprensorio di Stupinigi dove, oltre ad adoperare trasformazioni territoriali, abbiamo portato avanti attività di animazione culturale e territoriale. Un secondo ambito del progetto Stupinigi fertile mira alla valorizzazione dell'agricoltura di prossimità. A sud est dell'abitato di Nichelino sono presenti forti insediamenti di aziende agricole che il Comune ha voluto valorizzare anche attraverso corsi di formazione. Un terzo ambito è quello relativo all'agricoltura urbana, in tutte le sue declinazioni. Con le scuole cittadine abbiamo avviato progetti di orticoltura urbana con iniziative di educazione alla natura, alla stagionalità delle produzioni agricole, all’educazione alimentare. Si tratta di azioni che portiamo avanti anche con i genitori».
«Alla scuola paritaria San Matteo grazie alla collaborazione con Coldiretti Torino – aggiunge Alessandro Azzolina –  è stato realizzato un orto didattico e sono state avviate sperimentazioni che hanno portato all'inserimento di cibo a chilometri zero all'interno della mensa scolastica. Un percorso virtuoso che ci auguriamo venga seguito anche da altre scuole cittadine».
«Erano anni che avevamo l’intenzione di coinvolgere i nostri bambini in un percorso di educazione alimentare – spiega Cristina Turello coordinatrice della scuola dell'infanzia San Matteo, costruita al centro di Nichelino,  struttura che conta sei sezioni, per un totale di 160 bambini, dai tre ai sei anni – in modo da far avvicinare i piccoli alla terra. Oggi, spesso, i bambini perdono di vista da dove arriva il cibo che li alimenta. Grazie alla collaborazione del Comune e della Coldiretti abbiamo informato i piccoli sull’origine e sulla provenienza di frutta e verdura che mettiamo ogni giorno sulla tavola. Sempre con i bambini, nel cortile della scuola, abbiamo realizzato un orto didattico. All'inizio i bambini mostravano un po' di paura nello sporcarsi le mani di terra. Oggi non più, hanno preso familiarità con il terreno, la terra è diventata loro amica. Vivono l’orto come un gioco: hanno imparato a mangiare le verdure che prima non gradivano perché hanno potuto capire come si coltivano e da dove arrivano. E questo per la nostra scuola è davvero un grande obiettivo. Inoltre, in mensa abbiamo introdotto ortaggi di stagione e latticini prodotti localmente. Il cammino avviato sta avendo un buon riscontro anche con i genitori, tanto che stiamo costituendo un gruppo di acquisto solidale per far arrivare sulla tavola dei genitori alimenti a filiera corta».

–28CDTO2014 –

I MERCATI DELLA DOMENICA DI CAMPAGNA AMICA

     

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