Torino, 7 agosto 2020
Consorzi agrari-Bonifiche Ferraresi:
nasce il polo dell’agricoltura Made in Italy
Nei giorni scorsi è stata costituita la società Cai (Consorzi agrari d’Italia) fra Bf (Bonifiche Ferraresi) e i Consorzi Agrari Adriatico, Centro Sud, Emilia e Tirreno. Con un obiettivo preciso: garantire l’approvvigionamento dei fattori produttivi che, per quanto riguarda agrofarmaci e sementi, sono oggi a livello mondiale saldamente nelle mani di sole tre multinazionali che governano il 75 per cento del mercato dei primi e il 63 per cento dei secondi. Difesa a 360 gradi della qualità e distintività del Made in Italy agroalimentare, dall’etichetta ai fitofarmaci fino alle nuove tecnologie: tassello su tassello la Coldiretti continua a costruire la sua strategia e la costituzione di questa società segna il rafforzamento del sistema dei Consorzi agrari.
«E’ evidente – spiega il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini - la necessità per l’Italia di rafforzare il sistema dei Consorzi Agrari che sono l’unica struttura degli agricoltori italiani in grado di sostenere il potere contrattuale delle imprese agricole. In una fase, dopo l’emergenza Covid-19, in cui si avverte con maggiore urgenza la necessità di difendere la sovranità alimentare e non dipendere dall’estero per l’approvvigionamento in un momento, tra l’altro, di grandi tensioni internazionali».
Bf ha sottoscritto l’aumento di capitale di Cai ed è così nato un polo riferimento di centinaia di migliaia di aziende diffuse capillarmente su quasi tutto il territorio, comprese le aree più difficili, a sostegno dello sviluppo e della competitività dell’agricoltura italiana, di fronte al crescente strapotere delle multinazionali nel mercato dei mezzi tecnici oltre che su mercati sensibili come quelli delle sementi che mette a rischio la sovranità alimentare e la biodiversità dei singoli Paesi. La nascita del nuovo polo si inserisce nel filone delle attività Coldiretti finalizzate a tutelare a tutto tondo il Made in Italy.
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