Chivasso – Il progetto Wast End non convince gli agricoltori del Chivassese, anche perché lo stesso rischia di mascherare l’ampliamento della discarica con progetti futuri di cui oggi non si conoscono con precisione i contenuti.
«Nei giorni scorsi abbiamo riunito gli agricoltori del Chivassese per discutere il progetto della ditta SMC – spiega Michele Mellano, direttore Coldiretti Torino – che prevede, da subito, l’ampliamento della discarica esistente a Chivasso per un milione di metri cubi per accogliere rifiuti provenienti dagli impianti di valorizzazione come rifiuti speciali. Solo in un secondo tempo, dopo tre anni, il cronoprogramma del progetto prevede la realizzazione di una serie di impianti la cui finalità è il recupero di rifiuti. Il rischio è che si parta con l’ampliamento della discarica, destinata ad accogliere materiali provenienti da fuori Provincia, come da tutto il territorio nazionale, senza che vi sia certezza della successiva realizzazione dell’impianto di recupero dei rifiuti».
«La ditta SMC ha presentato un contenitore di progettualità – aggiunge Michele Mellano – che prevede una serie di impianti la cui finalità è il recupero dei rifiuti, senza però evidenziare le indicazioni delle scelte tecniche che verranno effettuate per definire la loro valorizzazione. Purtroppo, dopo diversi incontri, non è ancora emersa con chiarezza l’intenzione su quello che è l’elemento più rischioso di tutta la vicenda: l’ampliamento dell’attuale discarica che rischia di prevalere rispetto ai futuri progetti di valorizzazione e recupero dei rifiuti».
«Per queste ragioni – spiega Giancarlo Chiesa, segretario di zona della Coldiretti di Chivasso – gli agricoltori che conducono i terreni situati in prossimità dell’area oggetto dell’intervento saranno presenti alla manifestazione, prevista per sabato pomeriggio 29 novembre, a Chivasso, così come definito in un incontro di zona, tenutosi con i soci, alla presenza dei presidenti delle sezioni di Chivasso Franco Martini e Danilo Rossetto; di Fabrizio Galliati e Ornella Cravero, componenti il Consiglio provinciale di Coldiretti; di Gianluigi Surra, responsabile ufficio Territorio di Coldiretti Torino. Durante l’incontro si è anche deciso di procedere con la presentazione delle osservazioni alla Provincia di Torino, che si appresta a fornire il parere sulla Via, valutazione di impatto ambientale. Si è inoltre deciso di portare avanti, per il futuro, tutte le iniziative che saranno ritenute necessarie per la salvaguardia e la tutela delle aziende agricole locali».
–83CDTO2014 –
