7 Agosto 2015
Coldiretti Torino riunisce il gruppo di lavoro della zootecnia

Torino - Si è riunito presso la Coldiretti di Torino il gruppo di lavoro per affrontare ed analizzare i provvedimenti annunciati dal Ministero per far fronte alla situazione di criticità dei prezzi nel comparto zootecnico: dal prezzo del latte alla stalla a quello dei suini, ai bovini, la situazione è pesante e gli allevatori non riescono a recuperare dagli attuali prezzi di mercato i costi di produzione. Una situazione di pesantezza presente in tutto il Paese, dove nei giorni scorsi si è riunito un tavolo di lavoro presso il Ministero per le Politiche agricole alla presenza di tutti gli attori della filiera: dalla rappresentanza degli allevatori, agli industriali fino alla grande distribuzione organizzata.
«Sono stati annunciati alcuni interventi che il Ministero porrà in atto e che il tavolo della zootecnia di Coldiretti Torino ha analizzato in una riunione. - commentano il Presidente di Coldiretti Torino Fabrizio Galliati ed il direttore Michele Mellano - Il gruppo si è riunito anche in seguito all’incontro del tavolo della zootecnia di Coldiretti Piemonte, che si è svolto nei giorni scorsi, coordinato dalla Presidente di Coldiretti Piemonte Delia Revelli e dal Direttore Antonio De Concilio».
Per non gravare ulteriormente sugli allevatori, la norma sull’applicazione delle quote latte relativamente al 2014/2015 amplia la possibilità di compensazione tra produttori, nell’ambito della quota nazionale, consentendo a chi ha superato la propria quota di compensare completamente fino al 6% di maggiore produzione. È stata anche ribadita l’attuazione della rateizzazione in tre anni, senza interessi, per le multe dell’ultima campagna.
Saranno messi a disposizione degli allevatori 65 milioni di euro per sostenere la liquidità delle imprese agricole e la ristrutturazione del debito bancario a carico delle stesse.
E’ stato preso atto della previsione del Mipaaf di innalzare l’aliquota di compensazione IVA dall’8,8 al 10%, a favore degli allevatori del settore latte, con un conseguente risparmio fiscale per le imprese valutabile in 0,5 centesimi di euro per litro circa. Tale misura sarà inserita nella prossima legge di stabilità e quindi diverrà operativa da gennaio 2016.
E’ stata apprezzata anche l’immediata attuazione dei contenuti della legge 91 del luglio scorso, attraverso l’insediamento del gruppo di lavoro coordinato da Ismea, per la definizione, a livello nazionale, di un sistema di indicizzazione del prezzo del latte alla stalla condiviso dagli attori della filiera.
Già dal prossimo settembre, ISMEA individuerà i costi di produzione per le singole aree del paese che costituiranno il riferimento per accordi nazionali o regionali, sulla base di metodi scientifici ed economici e non su trattative ormai arcaiche. Si evidenzia ancora il piano straordinario per la promozione di consumo di latte fresco e la promozione dell’export dei prodotti lattiero caseari italiani.
Dal tavolo nazionale sono attese anche misure di intervento a sostegno dei prezzi dei bovini da carne e dei suini.
«Auspichiamo che da questi due incontri, - concludono Fabrizio Galliati e Michele Mellano – vengano confermate e scaturiscano iniziative che dovrebbero consentire al settore zootecnico, sia da latte che da carne, una ripresa in un mercato sempre più difficile e complesso, afflitto da pericolose speculazioni a danno di allevatori e consumatori. I provvedimenti che sono in fase di attuazione, potrebbero portare beneficio a più di 2.500 aziende zootecniche della provincia di Torino e rappresentano quindi un’importante risposta alle sollecitazioni avanzate da Coldiretti. Resta comunque fondamentale che all’interno della filiera venga riconosciuta una remunerazione più equa per i produttori e su questo ci attendiamo anche un segnale di apertura da parte dell’industria».

–38CDTO2015 –

I MERCATI DELLA DOMENICA DI CAMPAGNA AMICA

     

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