
«E’ importante superare il digital divide che spezza il Paese fra zone servite dalla banda larga e altre invece no, fra città e campagne, per far esplodere le enormi risorse che il territorio può offrire». E’ quanto afferma il Presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel commentare positivamente l’accordo fra CDP e Tim per l’estensione della banda larga su tutto il territorio nazionale.
«Facciamo i conti ogni giorno con insostenibili ritardi sulle infrastrutture telematiche – continua il presidente della Coldiretti – per questo occorre che la fibra e tutti i servizi connessi siano portati nelle aree rurali e messi a disposizione degli imprenditori agricoli per poter usufruire di tutte le opportunità dell’agricoltura 4.0».
«Il pesante digital divide italiano va colmato – sottolinea Fabrizio Galliati, presidente Coldiretti Torino – per poter utilizzare al meglio anche nelle campagne tutto il potenziale delle nuove tecnologie: dai droni che verificano in volo lo stato delle colture ai sistemi informatizzati di sorveglianza per irrigazioni e fertilizzanti, dall’impiego di trappole tecnologiche contro i parassiti dannosi alla blockchain per la tracciabilità degli alimenti. Le nuove tecnologie digitali per l’agricoltura 4.0 di precisione sono uno strumento strategico per ripartire da un presente che deve fare i conti con l’emergenza del Covid-19 che ci sta mettendo a dura prova ma che ha anche fatto scoprire l’importanza dell’innovazione per un Paese come l’Italia che sconta pesanti ritardi rispetto agli altri Paesi Europei».
Nel 2019 solo il 76,1% delle famiglie italiane disponeva di un accesso internet e appena il 74,7di una connessione a banda larga ma la situazione peggiora notevolmente nelle campagne con appena il68% dei cittadini che dispone di connessione a banda larga nei comuni con meno di duemila abitanti secondo una analisi Coldiretti su dati Istat.
-155ColdirettiTorino2020