5 Maggio 2009
Coldiretti interviene sul progetto tangenziale Est: rivedere il tracciato nella borgata di Pessione

TORINO – Riccardo Chiabrando, presidente Coldiretti Torino, afferma: "La tangenziale Est cagionerà danni gravi al settore agricolo di tutti i comuni del Chierese. Ancora una volta si sottrae – per sempre - prezioso terreno fertile. La salvaguardia dell’agricoltura di pianura, fino a oggi costantemente minacciata dall’invadenza immobiliare e delle nuove infrastrutture, per Coldiretti è un punto irrinunciabile della sua politica sindacale. Il consumo di suolo produttivo, nel 2006, in provincia di Torino ha raggiunto il valore del 18,4 per cento rispetto al totale delle aree ricadenti nella prima e seconda classe di fertilità. Premesso questo, la Coldiretti ha partecipato a tutte le sedi di confronto con Comuni, Provincia, Regione e Politecnico, per limitare i danni; abbiamo fatto appello per la massima salvaguardia del territorio e delle imprese agricole. Abbiamo chiesto attenzione per le aziende e per tutte le infrastrutture del comparto: la viabilità rurale e il sistema irriguo esistenti dovranno essere salvaguardati. Sarà necessario evitare di formare nuove particelle difficilmente raggiungibili dai mezzi agricoli. Una delle nostre richieste è stata quella di utilizzare le arterie stradali esistenti, come la circonvallazione di Chieri. In linea con le istanze dei sindaci di molti Comuni, abbiamo chiesto che il tracciato, nella parte che transita nella collina - dalla piana di San Raffaele Cimena fino a oltre Montaldo Torinese - corra il più possibile in galleria, in modo da ridurre il suo impatto paesaggistico".
Coldiretti interviene così sullo studio di fattibilità della tangenziale Est; nei giorni scorsi la Provincia di Torino ha consegnato lo studio e ora toccherà a Cap – Concessioni autostradali piemontesi – società mista Regione-Anas, proseguire nell’iter di progettazione, predisponendo il bando di gara per la ricerca di un promotore finanziario.
Il presidente Riccardo Chiabrando aggiunge: "In questi mesi, abbiamo partecipato sia alla cabina di regia sia alle riunioni del tavolo verde, avviato dalla Provincia per discutere del nuovo tracciato della tangenziale Est e per portare il nostro contributo a difesa e salvaguardia delle imprese agricole localizzate nel corridoio evidenziato dal Politecnico di Torino, fornendo dati relativi alle realtà agricole insediate. Oggi, a fronte dell’individuazione di una ipotesi di tracciato, chiediamo più attentamente valutate le scelte relative al tratto finale – dalla periferia del comune di Chieri fino all’innesto con l’autostrada Torino-Piacenza-Brescia. La progettazione di questo segmento – e in particolare la parte che corre a fianco dell’abitato di Pessione – non è stata condivisa con le organizzazioni agricole".
Emilio Fugazzi, direttore Coldiretti Torino, aggiunge: "La realizzazione della tangenziale inciderà pesantemente sull’ambiente: Coldiretti torna a sollecitare massima attenzione al territorio e raccomanda vengano presi tutti gli accorgimenti per limitare i danni alle imprese agricole. Il tracciato sottrarrà comunque terreno prezioso all’agricoltura; è importante non minare le capacità di sviluppo del comparto rurale che, nella zona interessata dal tracciato, vanta imprese qualificate nei settori della zootecnia – con gli allevamenti di bovini di razza Piemontese - e dell’orticoltura".

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