8 Ottobre 2021
Coldiretti: “Finalmente sono ripartite le manutenzioni dei fiumi e dei torrenti”

59 interventi di manutenzione dei corsi d’acqua piemontesi per un totale di 980 mila metri cubi di materiale asportabile da parte di 26 aziende che hanno manifestato il proprio interesse alla pulizia degli alvei di fiumi e torrenti dal materiale litoide accumulato, con un introito generato di 500 mila euro per il quantitativo previsto. Questi i risultati della prima stagione di snellimento delle operazioni di manutenzione dei corsi d’acqua, annunciata dalla Regione Piemonte a fine luglio e basata su un sistema semplice ed efficace per tagliare i passaggi e favorire gli interventi più urgenti.

Dopo la mappatura delle esigenze di pulizia di 125 tratti d’acqua realizzata da Regione Piemonte e AIPo Agenzia Interregionale per il fiume Po, le ditte specializzate hanno potuto manifestare direttamente il proprio interesse alla realizzazione dei progetti di intervento ricevendo immediatamente le concessioni necessarie per l'esecuzione. In particolare, saranno asportati 530 mila metri cubi di materiale dai fiumi di pertinenza della Regione Piemonte, per un introito di 135 mila euro, e 450 mila metri cubi di pertinenza di AIPo, per un introito di 380 mila euro. In autunno, nel mese di ottobre, sarà realizzato un ulteriore bando per analoghe operazioni di manutenzione al fine di poter includere anche quelle aree del Piemonte che non avevano trovato spazio nella prima programmazione.

E’ positivo il commento di Coldiretti Piemonte: «Finalmente sono ripartite le manutenzioni dei fiumi e dei torrenti, interventi assolutamente necessari su cui bisogna investire, ulteriormente per mettere in sicurezza il nostro Piemonte, come già avevamo fatto presente alla Regione Piemonte durante la nostra manifestazione Bôgia Piemunt, organizzata nel dicembre 2019, in piazza Castello a Torino».

«Con la valorizzazione del materiale recuperato, si potranno ottimizzare i costi di tale operazione di pulizia – aggiunge Andrea Repossini, direttore di Coldiretti Torino -. E’ evidente che siamo di fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici che si verificano sempre più spesso con eventi estremi, slittamento delle stagioni e alternanza tra siccità e gelate. Ogni volta che piove, si deve fare i conti con un terreno reso più fragile negli anni anche a causa dell’abbandono delle aree interne e dei mutamenti stagionali. Ora più che mai, è necessario investire in manutenzione e infrastrutture, in sostanza investire per il futuro. Una corretta gestione delle risorse idrogeologiche, oltre al semplice uso irriguo, apre anche una serie di opportunità che vanno dalla produzione di energia pulita, alla realizzazione di bacini adibiti ad attività turistiche e sportive, oltre ad essere fondamentale per prevenire alluvioni e salvaguardare i nostri territori. Dopo l’annuncio della Regione Piemonte 44 Comuni piemontesi potranno ora assegnare rapidamente i lavori alle aziende che hanno manifestato interesse. In particolare, 15 interventi per l’asportazione di oltre 110 mila metri cubi riguardano il territorio Torinese».

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