Torino, 7 agosto 2020
Coldiretti: «Cambiamenti climatici, maltempo
7 grandinate al giorno in questo mese di agosto»
Con clima tropicale caldo anomalo e violenti temporali da nord a sud dell’Italia
Il mese di agosto 2020 sinora è segnato da una media di 7 violente grandinate al giorno, da nord a sud della Penisola, dove si contano anche nubifragi, trombe d’aria e bombe d’acqua a conferma dei cambiamenti climatici in atto che si manifestano con il moltiplicarsi degli eventi estremi. E’ quanto emerge da una elaborazione di Coldiretti su dati dell’ ESWD), European Severe Weather Database, in riferimento all’ondata di maltempo che ha interessato a macchia di leopardo l’Italia, dopo il grande caldo.
Dalle Alpi al bacino del Po, dalla dorsale appenninica alle coste – spiega Coldiretti - si sono verificati violenti temporali con pesanti danni a uliveti, ortaggi in pieno campo, frutteti, vigneti, ma anche a strutture rurali, con tetti scoperchiati e serre divelte. La grandine è la più temuta in questa fase stagionale per i danni irreversibili che provoca alle coltivazioni nei campi dove è in piena raccolta la frutta estiva e sta per iniziare la vendemmia con il rischio della perdita di un intero anno di lavoro. Gli agricoltori cercano di difendersi con le reti anti grandine e con le serre coperte ma spesso – sottolinea la Coldiretti – la furia delle tempeste è così violenta che squarcia le coperture e distrugge tutto.
«Siamo di fronte – sottolinea Fabrizio Galliati, presidente di Coldiretti Torino – alle conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con grandine di maggiori dimensioni, una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense con il rapido passaggio dal sole al maltempo, che compromettono anche le coltivazioni nei campi con costi per oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne».
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