Caluso – Che cosa vuol dire fare agricoltura sociale? Che cos’è un’azienda agricola sociale? Che cosa c’entrano i servizi sociali con l’agricoltura sociale? E i servizi per il Lavoro? Come partecipano le cooperative sociali? E le associazioni dei beneficiari? Perché coinvolgere gli enti locali? A questi interrogativi – che di norma si pongono le aziende agricole e i servizi pubblici e privati – risponderà il world cafè, organizzato giovedì 4 dicembre 2014, dalle ore 15 alle 18, al Cissac – Consorzio intercomunale servizi socio assistenziali Caluso –, in via San Francesco 2, a Caluso.
   «Si tratta di conversazioni informali, in un laboratorio di idee, per discutere di agricoltura sociale e non solo», spiega Michele Mellano, direttore della Coldiretti di Torino, che aggiunge «A Caluso converseranno tra loro gli attori locali – aziende agricole, Asl, enti gestori delle funzioni socio-assistenziali, servizi per il lavoro, enti pubblici e locali – che stanno sperimentando con successo o intendono iniziare a realizzare pratiche di agricoltura sociale. Per la realizzazione di questo incontro si è scelto il metodo del world cafè per generare piste di lavoro comuni tra soggetti diversi e apparentemente lontani per vocazioni e obiettivi, ma accumunati dal desiderio di apprendere, insieme, qualche cosa di nuovo che difficilmente si potrebbe comprendere da soli. I temi sui quali i partecipanti verranno stimolati a conversare e confrontarsi saranno collegati ai diversi ambiti dei percorsi di agricoltura sociale: terapia occupazionale e inserimenti lavorativi di persone vulnerabili; centri diurni e servizi per gli anziani; servizi per l’infanzia; servizi per gli adolescenti in alternanza scuola-lavoro; coterapia».
   Samuele Pigoni progettista per l’area di innovazione sociale della Diaconia Valdese, presenterà le buone pratiche in atto alla Cascina sociale Carlo Alberto, di Luserna San Giovanni, realizzate in collaborazione con Coldiretti Torino, un’esperienza giunta al suo secondo anno di vita, spiegando anche in che modo l’agricoltura sociale può innovare le organizzazioni sociali.
   «Per il Cissac – afferma il direttore generale Graziella Benvenuti,– l’agricoltura sociale rappresenta lo strumento per attuare quel cambiamento nel modo di progettare ed erogare  servizi sociali che, da anni, è una priorità del nostro Consorzio».
   Al world cafè porteranno il loro contributo alcune aziende agricole – Settimomiglio di Settimo Torinese, Cascina del Mulino di Villastellone e La Piemontesina di Chivasso –, per raccontare alcune buone pratiche di agricoltura sociale e gli esiti ottenuti. Il world cafè è una iniziativa di Coldiretti Torino e Ue.Coop, in collaborazione con il Cissac di Caluso.

–86CDTO2014 –