Bruno Mecca Cici, presidente di Coldiretti Torino è stato eletto vice presidente di Anaborapi, l’associazione di allevatori di bovini di razza piemontese. Il nuovo Consiglio direttivo è composto da Giovanni Agu di Pinerolo, Renato Agu di Pontechianale, Bruno Bertola di Morozzo, Stefano Ghiso di Dego, Guido Molinero di Piscina, Andrea Rabino (eletto presidente) di Villafranca d’Asti, Livio Rigazio di Cigliano, Gianni Simonotti di Paruzzaro, Alessandro Testa di Lonate Pozzolo, Carlo Boidi di Castellazzo Bormida, Dario Sevega di Cervere, Giulio Barbero di Vigone, Roberto Delsoglio di Fossano, Alberto Finotto di Maretto e, appunto, Bruno Mecca Cici di Leinì.
Anaborapi rappresenta 4.200 aziende che in questo momento stanno vivendo una grave crisi per la siccità e per l’aumento dei prezzi delle materie prime.
Bruno Mecca Cici, 38 anni, alleva vacche piemontesi nella stalla di famiglia a Leinì, produce direttamente il foraggio e il mais per i suoi capi forte di un’esperienza famigliare che arriva da una lunga storia di allevatori tra pianura e montagna.
«Intendo lavorare a fianco del presidente Andrea Rabino – dichiara il neo vice presidente - per la tutela di una razza che fa grande la zootecnia piemontese e che rappresenta il futuro della carne di qualità. Ma oggi credo che la prima esigenza diretta di tutela ce l’abbiamo i nostri allevatori. Stiamo vivendo una situazione esplosiva che minaccia la sopravvivenza della maggior parte degli allevamenti, compresi quelli da carne. Insieme dobbiamo puntare su interventi straordinari a difesa delle stalle ma anche all’equo compenso sui capi venduti, a politiche permanenti di contrasto verso gli effetti della siccità».