Torino – Bruno Mecca Cici, 28 anni, allevatore di Leinì, è stato riconfermato delegato di Coldiretti Giovani Impresa. Alla presenza dei delegati di giovani impresa, provenienti da tutto il Torinese, nei giorni scorsi, all’Hotel Majestic di Torino, si è svolta l’assemblea che ha eletto il delegato e ha rinnovato l’intero consiglio provinciale. Bruno Mecca Cici, conduce un’azienda agricola incentrata sulla linea vacca-vitello. In stalla conta 80 capi della pregiata razza bovina Piemontese. L’azienda agricola si estende su 80 giornate piemontesi, coltivate a cereali – mais e orzo – e a foraggi. Tutte le produzioni dei campi sono impiegate per la preparazione del mangime, fornito agli animali. Capi che vengono venduti alle macellerie dei comuni della zona.
 «Dopo i primi quattro anni di impegno in Coldiretti Giovani impresa di Torino l’assemblea mi ha ridato fiducia – afferma Bruno Mecca Cici –. Il direttivo vede importanti riconferme e un buon numero di innesti di forze che si avvicinano all’impegno sindacale diretto. Sono tutti segnali che mi responsabilizzano nel continuare a lavorare per costruire un futuro sempre migliore per i giovani imprenditori agricoli. Durante l’assemblea abbiamo discusso sullo stato di attuazione del progetto Campagna Amica nel torinese. Stanno prendendo forma e maturando una serie di iniziative che strutturano e danno vita al progetto di Coldiretti per una filiera agricola tutta italiana. A Torino, capitale dei farmer market all’aperto, in questi anni abbiamo visto consolidarsi la realtà dei mercati del produttori, dei Punti in vendita diretta e ora aprono le prime botteghe di Campagna Amica. Iniziative che danno la misura della crescita sindacale ed economica delle imprese agricole torinesi». «In assemblea – aggiunge Bruno Mecca Cici – è stato presentato il marchio Fai – Firmato dagli agricoltori italiani – e sono stati illustrati alcuni progetti già concretizzati per dare vita alla filiera agricola tutta italiana: dalla polverizzazione di latte, fino alle filiere Nocciola Piemonte Igp, ortaggi del Piemonte, vino, frumento tenero, grano saraceno e del suino medio-leggero.
  Diego Furia, direttore di Coldiretti Torino, ha definito l’assemblea viva e vivace, ha invitato i giovani  a «mettere passione nel loro operato quotidiano, senza mai smettere di esser curiosi e di lavorare per migliorarsi, perché c’è sempre da imparare». Il direttore spiega: «Ho visto davanti a me imprenditori giovani consapevoli dell’importanza del loro ruolo. Non devono mai dimenticare che sono loro il futuro dell’agricoltura italiana e dell’intero nostro Paese che, per uscire dalla crisi, non può più fare a meno del loro contributo».

Cariche del Comitato provinciale Giovani Impresa Torino
Delegato provinciale: Bruno Mecca Cici, di Leinì
Gli altri componenti il comitato provinciale Giovani impresa Coldiretti Torino sono:
-Antonio Cibrario, di Bruzolo, per la zona di Bussoleno;
-Marco Gioannini, di San Giusto Canavese, per la zona di Caluso;
-Maina Silvio, di Castagnole Piemonte e Fabrizio Demichelis, di Piobesi Torinese, per la zona di Carmagnola;
-Giovanni Benedicenti, di Riva Presso Chieri, per la zona di Chieri;
-Roberto Vergnano, di Settimo Torinese, per la zona di Chivasso;
-Massimo Cagliotti, di Caselle Torinese, per la zona di Cirié;
-Roberto Adda, di Pavone Canavese, per la zona di Ivrea;
-Alberto Bunino, di Cavour e Giuseppe Grande, di Vigone, per la zona di Pinerolo;
-Alessandro Rosso, di Lombardore e Serena Massa, di Sparone, per la zona di Rivarolo;
-Federico Cairola, di Villarbasse, per la zona di Rivoli;
-Fabrizio Bertola, di Candiolo, per la zona di Torino.

–22CDTO2013 –