TORINO - Il caldo di questi primi giorni di luglio sta aggravando la situazione idrica degli alpeggi piemontesi che già avevano visto una minor quantità di neve nella stagione invernale e una scarsa piovosità in primavera.
Fabrizio Galliati, presidente di Coldiretti Torino, informa: «Il rischio, come d’altronde si sta già verificando, è la riduzione dei foraggi per le mandrie monticate e la diminuzione delle captazioni idriche. A tal proposito, la Coldiretti subalpina ha segnalato la situazione alla Regione Piemonte perché potrà avere ripercussioni sul periodo obbligatorio di pascolamento, previsto dalle direttive europee».
Michele Mellano, direttore di Coldiretti Torino, aggiunge: «La siccità sta provocando danni anche alle colture di pianura per cui, se la situazione rimarrà questa, sarà necessario prevedere un’assegnazione aggiuntiva di carburante per gli elevati consumi di gasolio impiegato per le irrigazioni di soccorso alle colture. Coldiretti auspica che la Regione Piemonte sia pronta, in caso di necessità, a individuare in tempi brevi, le formule idonee per fornire risposte tempestive alle imprese agricole».
–44dto2017