TORINO I numeri dei giovani che vedono nell’agricoltura la propria traiettoria di futuro sono significativi e rappresentano un motivo di orgoglio per il settore primario subalpino e torinese, come di tutto il made in Italy. A livello nazionale, secondo una rilevazione Coldiretti su dati Istat, sono trentamila le nuove imprese agricole insediate, anche su stimolo dei Psr, Programmi di sviluppo regionali. Tra i dati positivi nazionali c’è un calo dello 0,9 per cento della disoccupazione giovanile in Italia rispetto a febbraio 2018 e del 4,4 per cento su marzo 2017. In Italia le aziende agricole dei giovani possiedono una superficie superiore di oltre il 54 per cento alla media, un fatturato più elevato del 75 per cento della media e il 50 per cento di occupati per azienda in più.
I giovani agricoltori usano il web e la tecnologia, uno su 4 è laureato e conosce, almeno a livello scolastico, una o più lingue straniere, di solito l’inglese. Otto su 10 sono abituati a viaggiare e andare all’estero, una caratteristica che permette di raggiungere e inserirsi in nuovi mercati e di mandare i propri prodotti per il mondo. Secondo un recente sondaggio Coldiretti/Ixè, nel 57 per cento dei casi oggi un giovane preferirebbe gestire un agriturismo piuttosto che lavorare in una multinazionale o in banca.
«Le nuove generazioni sono il motore dell’agricoltura del futuro - sostiene Fabrizio Galliati, presidente di Coldiretti Torino -. La nostra Organizzazione sta sostenendo i giovani che vogliono intraprendere la strada dell’agricoltura. E’ stata costituita una task force che opera a livello territoriale con tutor, corsi di formazione e consigli per accesso al credito. Anche in provincia di Torino – conclude Fabrizio Galliati – i giovani sotto i 40 anni che hanno deciso di dare continuità all’azienda familiare o hanno investito per aprire nuove realtà, sono aumentati in modo significativo».
«In Piemonte sono state presentate duemila domande per i nuovi insediamenti, tra cui 400 in provincia di Torino – precisa Michele Mellano, direttore di Coldiretti Torino –. Nel febbraio scorso, anche in seguito alle nostre richieste, la Giunta regionale, guidata dal Presidente Sergio Chiamparino, ha approvato l’incremento delle risorse finanziarie per il bando Psr 2017 della misura 6.1.1 relativa all’insediamento dei giovani in agricoltura. Un segnale positivo al fine di dare massima priorità all’imprenditoria giovanile per la quale i contributi erogati dal Psr rappresentano una importante fonte di incentivo all’innovazione».
-27cdto2018