7 Gennaio 2010
Agricoltura sociale: percorsi, esperienze e prospettive

COLLEGNO – “Agricoltura sociale: percorsi, esperienze e prospettive”: questo il titolo del convegno organizzato da Coldiretti Torino con la collaborazione del Patto territoriale zona Ovest, la Provincia, la Città di Collegno e il patronato Epaca, con il finanziamento della Camera di commercio di Torino. L’appuntamento è per venerdì 15 gennaio, alle ore 9, in piazza Cavalieri SS. Annunziata n. 7 - già piazza Avis -, nei locali del museo della Città di Collegno.
«Nel corso degli anni più recenti l’agricoltura ha assunto nuove funzioni: da quella di tipo ambientale a quella legata alla fruibilità turistica, la cui parte più visibile è rappresentata dagli agriturismi ed esperienze simili – spiega Diego Furia, direttore di Coldiretti Torino –. Esiste però anche una funzione “sociale”  che  ha a che fare con l’antica capacità del mondo agricolo di agire azioni di inclusione. Una realtà, dunque, che ha da sempre garantito l'animazione dei territori rurali, risolvendo spesso i suoi problemi dall’interno. Oggi tale sensibilità sociale emerge da esperienze già consolidate come le fattorie didattiche e gli agriasili, ma la realtà agricola presenta caratteristiche che possono diventare, se ben organizzate, una risorsa per le politiche di inclusione socio-lavorativa di tutti i soggetti svantaggiati e in particolare di quelli con disabilità».
Nell’ambito rurale, il decreto legislativo 228 del 2001 "Orientamento e modernizzazione del settore agricolo” ha assunto una rilevanza strategica per l'ampliamento del ruolo di riconoscimento delle attività e delle funzioni del comparto. Un cambiamento coerente con l'evoluzione della domanda degli agricoltori e degli allevatori e con le linee di politica del settore. E' stato introdotto il concetto di multifunzionalità dell'impresa agricola, impresa in grado di produrre materie prime, ma altresì beni e servizi – anche alla persona.
Riccardo Chiabrando, presidente Coldiretti Torino, precisa: «Sempre di più oggi sentiamo parlare di agricoltura sociale come nuova espressione della multifunzionalità delle imprese agricole. L’idea di fattoria sociale si aggancia a tutto ciò: da un lato dunque l’antica funzione sociale dell’agricoltura, dall’altra le caratteristiche tipiche dell’attività agricola e del contesto in cui essa avviene, presentando punti di forza importanti per progetti di recupero e inserimento lavorativo di persone in difficoltà, ma anche per erogare servizi alla persona, nelle aree in cui essi sono carenti. Le opportunità che l'agricoltura sociale genera nella costruzione di politiche di welfare e di scenari di benessere sono ormai note e spesso richiamate nei documenti della politica».
«Dunque, l’agricoltura – aggiunge Chiabrando – può concorrere a erogare servizi che contribuiscono a migliorare la qualità della vita per alcune fasce particolari della popolazione: bambini, anziani, minori a rischio, persone con disabilità cognitiva, ma, se ben organizzati e per alcuni specifici lavori, anche con disabilità fisica. La sfida è organizzare tale funzione in modo che da una parte possano nascere occasioni di inclusione lavorativa di soggetti disabili, e dall'altra essa possa costituire una leva di competitività economica per l'impresa, che attraverso questo percorso può agire un'azione di responsabilità sociale con conseguente aumento della reputazione e maggiori valorizzazione e visibilità  dei propri prodotti e servizi».
Il seminario intende esplorare questa possibilità anche per il territorio della provincia di Torino. Negli anni recenti, infatti, l’assessorato al Lavoro, Coldiretti Torino e il Patto territoriale della zona Ovest hanno lavorato in partenariato per promuovere progetti di fattoria sociale, partendo da esperienze e sensibilità esistenti sul territorio. Recentemente è stato pubblicato dalla Provincia di Torino il primo bando volto a finanziare progetti per “fattorie sociali” impegnate nell’inclusione lavorativa di soggetti disabili. Il seminario intende individuare, con gli attori interessati e con le istituzioni, possibili percorsi di valorizzazione e di sostegno delle esperienze di imprenditoria sociale in ambito agricolo.

Programma
Ore 9 – Registrazione partecipanti.
Ore 9,15 – Introduzione e saluti: Silvana Accossato, sindaco Città di Collegno; Riccardo Chiabrando, presidente Coldiretti Torino; Antonio Saitta, presidente Provincia di Torino.
Ore 9,40 – Esperienze di agricoltura sociale. Apre i lavori e modera Diego Furia, direttore Coldiretti Torino.  Intervento introduttivo di Rocco Ballacchino, direttore tecnico Patto territoriale zona Ovest di Torino; Stefania Fumagalli, responsabile progetti Coldiretti Torino, relaziona sul tema Percorsi di agricoltura sociale di Coldiretti Torino.
Ore 10,10 – Esperienze. Intervengono: Salvatore Stingo, responsabile cooperativa sociale Agricoltura Capodarco Grottaferrata; Federico Citta, azienda agricola La Piemontesina; Delia Revello, azienda agricola Delia Revello; Mariena Scassalletti Sforzolini Galletti, presidente La Bottega del Possibile; Roberto Galassi, responsabile fattoria sociale Cascina La Luna, Cooperativa P. G. Frassati, Torino.
Ore  11,20  – Pausa caffè.
Ore  11,30 – Intervento di Serge Bonnefoy, direttore Adayg Grenoble, sul tema Formes d’agriculture sociale de l’Y grenoblois.
Ore  11,50 – Intervento di Francesco Di Iacovo, docente di Economia agraria, dipartimento di Produzioni animali, università di Pisa sul tema Agricoltura sociale: quando le campagne producono valori.
Ore 12,20 – Sul tema Il ruolo dell’ente pubblico nella promozione di percorsi di agricoltura sociale, intervengono:  Alberto Grizzo, forum delle fattorie sociali, Provincia di Pordenone; Gianfranco Bordone, dirigente settore Disabili - assessorato al Lavoro, Provincia di Torino; Emanuela Guarino, presidente Ente di gestione parco La Mandria.
Ore 13,15 – Pranzo  con menu a chilometri zero, a cura dell’azienda agricola Bruno Daniela, Pinasca.
Ore 14,15 – Roberto Moncalvo, componente Esecutivo nazionale Coldiretti Giovani Impresa, interviene sul tema La  fattoria sociale, un’espressione della multifunzionalità: opportunità, criticità, prospettive; Massimo Fogliato, direttore Epaca Piemonte, relaziona su Il ruolo del patronato come interfaccia dell’ente pubblico.
Ore 15,30 – Tavola rotonda su proposte e prospettive di sviluppo. Moderatore Ezio Bertolotto, presidente Patto territoriale zona Ovest di Torino. Intervengono: Marco Balagna, assessore Agricoltura, Provincia di Torino; Carlo Chiama, assessore al Lavoro, Provincia di Torino; Mino Taricco, assessore Agricoltura Regione Piemonte; Riccardo Chiabrando, presidente Coldiretti Torino.
Ore 16,30 – Conclusioni a cura di Diego Furia.
                                                                                 

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