11 Marzo 2011
Agricoltura sociale in provincia di Torino e pratiche innovative di welfare

Collegno – Venerdì 25 marzo 2011 il museo della Resistenza e della città di Collegno – piazza Cavalieri dell’Annunziata, 7 – ospita il convegno “Agricoltura sociale in provincia di Torino e pratiche innovative di welfare”. La giornata di lavoro – dalle ore 8,30 alle 17 – è organizzata da Coldiretti Torino, con il Patto territoriale zona Ovest e il patrocinio nonché la partecipazione della Provincia di Torino, nell’ottica di illustrare uno degli aspetti oggi più innovativi del settore agricolo.
   «Attualmente il dibattito sulla multifunzionalità dell’agricoltura – spiega Diego Furia, direttore di Coldiretti Torino – si è indirizzato anche sul tema della produzione di beni pubblici in campo sociale, destando notevole attenzione a seguito dell’emergere di pratiche innovative e concrete in molti territori dell’Unione europea. L’offerta di servizi da parte di aziende che praticano agricoltura sociale riguarda una vasta gamma di utenti – minori, anziani, persone con disabilità e a bassa contrattualità – per servizi di diversa natura – inclusione lavorativa di fasce deboli, recupero terapeutico ed erogazione di servizi di prossimità alla collettività – capaci di rispondere a bisogni di persone di diverse età e con specifici bisogni».
   «La rinnovata attenzione nei confronti dell’agricoltura sociale – aggiunge Riccardo Chiabrando, presidente di Coldiretti Torino – sta determinando, in molte aree rurali, nuove applicazioni per l’agricoltura e per il territorio, assicurando una leva utile per promuovere la diversificazione delle attività economiche nelle zone rurali. A ciò si aggiunge che, in un momento di crisi fiscale come quello che stiamo vivendo, che porta necessariamente a una riduzione nella redistribuzione delle risorse, in particolare sul fronte sociale, essa è in grado di rafforzare le reti di protezione sociale, di diversificare gli strumenti e i percorsi utili per l’inclusione e per l’organizzazione dei servizi, di diversificare le reti di prossimità e di offrire risposte volte a contrastare l’erosione in atto nei servizi disponibili alla persona. Inoltre, essa consente alle imprese agricole di intraprendere percorsi di responsabilità sociale d’impresa».
   «Tali nuove occasioni di crescita per le imprese agricole multifunzionali e per l’intero sistema-Paese – conclude Diego Furia –, costituiscono una nuova frontiera anche nel grande progetto per una filiera agricola tutta italiana cui Coldiretti si sta dedicando a livello nazionale, in rete con la Fondazione Campagna Amica, agendo come forza sociale impegnata in azioni a supporto della comunità e dei cittadini. Proprio per approfondire questi aspetti, per consentire alle numerose pratiche esistenti di diventare evidenti, per far incontrare i diversi mondi e i differenti operatori – agricoltori, educatori, operatori sociali, cooperatori, gestori dei servizi, enti ecc – si è voluta organizzare questa giornata di studio».
   La giornata inizia con  il saluto del sindaco della Città di Collegno Silvana Accossato, del  presidente di Coldiretti Torino Riccardo Chiabrando e del presidente del Patto territoriale zona Ovest di Torino Ezio Bertolotto. Seguiranno alcuni interventi per focalizzare il contesto dell’agricoltura sociale, le pratiche fino ad ora realizzate in provincia di Torino, ma anche le coordinate per capire quale direzione prendere per continuare a sperimentare sul tema. Il cuore della giornata sarà riservato alla co-progettazione, realizzata da tre gruppi che insieme discuteranno sui seguenti temi: agricoltura sociale per la riabilitazione e la cura, per la formazione, l’inserimento lavorativo e l’inclusione sociale, per la ricreazione, la qualità della vita e l’educazione.
L’attività dei gruppi di lavoro sarà introdotta dalla presentazione di esperienze concrete e sarà guidata e moderata da esperti; nei gruppi operatori dei servizi sanitari e socio-assistenziali, educatori, psicologi, formatori, agricoltori, rappresentanti di enti pubblici, referenti di associazioni di beneficiari ecc. discuteranno con l’obiettivo di fornire contributi e suggestioni che possano avviare un percorso di co-progettazione rispetto allo specifico tema dell’azione d’équipe.
Fra i relatori: Elena Comollo, cooperativa agricola Agricoopecetto; Francesco Di Iacovo, università di Pisa; Mariagiuseppina Puglisi, assessore alle Politiche attive di cittadinanza e diritti sociali, Provincia di Torino; Massimo Fogliato, responsabile patronato Epaca Piemonte; Stefania Fumagalli, responsabile ufficio Progetti di Coldiretti Torino; Carlo Chiama, assessore al Lavoro, Provincia di Torino; Luisella Pautasso, società agricola La cascina del mulino; Mirella Morsone, azienda agricola Morsone; Angela Galasso, AiCare; Andrea Ardissone, consorzio Copernico; Elena Gariglio, vivai Gariglio; Mariachiara Bellino, Coldiretti Piemonte; Federico Citta, azienda agricola La piemontesina; Mariena Scassellati, La bottega del possibile; Francesca Miccoli, azienda agricola Ortobio; Roberta Di Gregorio, dirigente servizio Pari opportunità, Provincia di Torino; Giorgio Crosetto, cooperativa La nuova; Gianfranco Bordone, direttore area Lavoro e solidarietà sociale, Provincia di Torino; Guido Alunno, presidente Circoscrizione IV Comune di Torino; Elena Di Bella, dirigente servizio Sviluppo montano, rurale e valorizzazione produzioni tipiche, Provincia di Torino. Seguono le interviste a Diego Furia, direttore di Coldiretti Torino, Marco Balagna, assessore Agricoltura Provincia di Torino, Claudio Sacchetto, assessore Agricoltura Regione Piemonte.
Per la pausa pranzo, un menu elaborato dalle aziende agricole sociali del territorio, con la presentazione delle produzioni enogastronomiche dell’agricoltura sociale.

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