TORINO – Agli undici incontri zonali, organizzati da Coldiretti Torino, tra febbraio e marzo, hanno partecipato più di 1500 agricoltori. Fabrizio Galliati, presidente Coldiretti Torino, informa: «Negli appuntamenti svolti a Ciriè, Chivasso, San Giorio di Susa, Rivoli, Rivarolo, Cavour, Chieri, Strambino, Candiolo, Carmagnola e Cercenasco abbiamo riassunto le principali attività sindacali portate avanti da Coldiretti, fra cui le mobilitazioni a sostegno di un giusto prezzo del latte alla stalla, sfociata con l’obbligo di etichettatura dei prodotti lattiero-caseari e l’ottenimento del riconoscimento Igp Vitellone Piemontese. Nelle assemblee abbiamo presentato i risultati  ottenuti a favore del settore agricolo sia nell’ambito del Collegato agricolo sia nella Finanziaria 2017».
   Fabrizio Galliati prosegue: «Abbiamo  anche analizzato quanto avvenuto con l’apertura dei primi bandi del nuovo Psr, a partire dall’insediamento giovani sino al miglioramento sempre per i giovani come per chi ha oltre 40 anni».
Negli incontri, oltre che ai vari segretari di zona e ai funzionari di Coldiretti Torino, ha partecipato anche  Gennaro Vecchione, neo responsabile regionale e provinciale dell’Area fiscale che ha illustrato i contenuti della Finanziaria 2017 rivolti al settore agricolo: dall’esonero del pagamento dell’Irpef agricola, fine alle agevolazioni per i giovani con la decontribuzione, dall’opportunità della rottamazione delle cartelle esattoriali, fino ad arrivare ai nuovi obblighi fiscali previsti per le imprese agricole.
   Michele Mellano, direttore Coldiretti Torino, aggiunge: «Abbiamo anche presentato ai soci quanto ottenuto in merito alla normativa della revisione delle macchine agricole e l’abilitazione per l’utilizzo delle stesse, con l’ottenimento di una nuova proroga che ci consentirà di avere più tempo per realizzare i corsi. Abbiamo poi annunciato la nuova attività di consulenza assicurativa con la nascita del Progetto Agrifides  che vede insieme Cattolica, Fata e Coldiretti. Si tratta di opportunità che gli agricoltori possono cogliere recandosi negli uffici zona». Fabrizio Galliati chiude così: «Sono stati undici incontri costruttivi dove gli associati hanno potuto presentare alcuni problemi territoriali, a partire dall’annoso problema della necessità di contrastare la proliferazione dei selvatici e in particolare dei cinghiali».

–19cdto2017