8 Marzo 2022
8 marzo, Maria, Donne Impresa: “Mi commuovo quando vedo il mio mais spuntare”

L’agricoltore esperto era suo marito. Poi il lutto, e Maria Bono ha dovuto reinventarsi imprenditrice. Oggi è titolare dell’azienda agricola Bono Maria di Pancalieri, in provincia di Torino. Questa è zona, da sempre, famosa per le erbe officinali, come la menta, ma è anche pianura di mais. «Io mi occupavo delle erbe – ricorda Maria – e, ancora oggi, sono socia della cooperativa delle erbe aromatiche di Pancalieri. Zappavo e tenevo pulite le coltivazioni. Ma oggi mi sono dovuta reinventare come coltivatrice di mais al posto di mio marito. Ho ritrovato tutti i suoi appunti sulle semine, sulle concimazioni e sui trattamenti. Mi sono rimboccata le maniche e ho fatto come avrebbe fatto lui. L’anno scorso, mi sono quasi commossa nel vedere il granoturco nascere, e crescere bello verde: ho pensato che si era realizzato un miracolo».

Maria è madre di due figlie, nate in campagna e affezionate alla loro terra, ma laureate in ingegneria e medicina. Sul trattore ci sale lei, ma quando possono, anche loro; poi ci sono i lavoranti e i contoterzisti. «Non è stato facile – continua Maria – Dietro una coltivazione c’è una grande professionalità che va assimilata. Ogni campo ha le sue caratteristiche di terreno e irrigazione, non è concesso sbagliare. Ma questa terra è la mia vita e ci è costata tanti sacrifici, non potevo non raccogliere l’eredità di mio marito».

Consiglierebbe questo lavoro a altre donne?

«Assolutamente sì. Nei campi non c’è più il divario fisico che di un tempo tra uomini e donne: oggi la fatica la fanno le macchine. La vera fatica è psicologica, come per qualunque imprenditore. Per una donna rimane ancora difficile conciliare i tempi della famiglia con i tempi del lavoro, ma in tutti i settori non è facile. Se c’è la passione per il lavoro, per l’innovazione e per le sfide anche l’agricoltura è alla portata delle donne».

Maria è stata impegnata anche in Consiglio comunale, ora è presidente della sezione di zona di Coldiretti ed è responsabile del gruppo Donne Impresa di Coldiretti Torino che rappresenta una buona parte degli iscritti di Coldiretti. Sono ben 1.322 in provincia di Torino le imprese agricole rette da titolari donne. «La cosa più utile è lo scambio di esperienze. Ascoltare i consigli di altre imprenditrici agricole, ascoltare le loro storie, ti lascia sempre con una consapevolezza in più. Scopri che altre donne hanno affrontato i tuoi stessi problemi e ti dici: “se ce l’ha fatta lei, con i suoi consigli posso farcela anche io”. Ma Donne Impresa organizza anche momenti di formazione. Per esempio, il corso di educazione finanziaria che abbiamo messo in piedi con Antonio Cajelli, è un’iniziativa molto apprezzata. Insomma, l’obiettivo è aiutare a aiutarci, stare insieme in amicizia per crescere tutte insieme».

I MERCATI DI CAMPAGNA AMICA A TORINO E IN PROVINCIA

     

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