Firmato il decreto sui contratti di filiera da 1,2 miliardi di euro di risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Coldiretti ricorda che la firma sottolinea la volontà del Ministero delle politiche agricole di investire su uno strumento importante per migliorare i rapporti nel mondo agroalimentare.
I contratti di filiera sono uno strumento per l’equa distribuzione del valore lungo le filiere e per tutelare il reddito degli agricoltori dalle pratiche sleali.
Coldiretti lavora da anni su questo, anche insieme a Filiera Italia, ed è pronta a presentare progetti operativi per utilizzare al meglio queste risorse.
In Piemonte Coldiretti ricorda “Come dimostrano i progetti di filiera già messi in atto in Piemonte, dal latte al grano fino alle nocciole, un’adeguata remunerazione del lavoro degli imprenditori è condizione imprescindibile per mettere al sicuro le filiere agroalimentari e continuare a garantire ai consumatori prodotti di qualità che sostengono l’economia, il lavoro degli agricoltori e il territorio su cui è presente una straordinaria biodiversità”.
Il contributo dello Stato ai contratti di filiera e di distretto è concesso in coerenza con la normativa comunitaria in materia di aiuti di Stato, per diverse tipologie di investimenti.
I progetti finanziabili possono avere un volume di investimenti da 4 a 50 milioni di euro.
Le spese ammissibili comprendono investimenti per la produzione primaria, per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, per la promozione e la pubblicità di prodotti di qualità certificata o biologici, la ricerca e la sperimentazione.