E’ importante aver chiarito che è possibile, negli agriturismi, offrire pasti ai clienti che vi alloggiano anche nelle zone rosse, come il Piemonte, dove la ristorazione è vietata. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare positivamente la faq del Governo che chiarisce i contenuti del Dpcm del 3 novembre scorso, consentendo senza limiti di orario la ristorazione solo all'interno della struttura ricettiva in cui si è alloggiati.
«Si tratta di una precisazione importante per i 300 agriturismi presenti in Piemonte, di cui 50 nella provincia torinese - spiega Jacopo Barone presidente Terranostra Torino -. A livello nazionale gli agriturismi sono 24mila, con un totale di 253mila posti letto e 442mila posti a tavola: una realtà da primato a livello internazionale. A far scegliere l’agriturismo molto spesso è l’opportunità di conciliare la buona tavola insieme alla possibilità di trascorrere il tempo libero all’aria aperta. Gli agriturismi, spesso situati in zone isolate in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto, sono forse i luoghi più sicuri perché è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche».
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-228-ColdirettiTorino2020