16 Aprile 2020
Coldiretti vara “Jobincountry”

 

Banca dati con le aziende agricole che assumono

 

TORINO Per combattere le difficoltà occupazionali, garantire le forniture alimentari e stabilizzare i prezzi e l’inflazione con lo svolgimento regolare delle campagne di raccolta in agricoltura la Coldiretti vara la banca dati “Jobincountry”, autorizzata dal ministero del Lavoro con le aziende agricole che assumono.

L’iniziativa è estesa a tutta la Penisola dopo il successo della fase sperimentale realizzata in Veneto con l’arrivo nella prima settimana di 1.500 offerte di lavoro di italiani con le più diverse esperienze: dagli studenti universitari ai pensionati fino ai cassaintegrati, ma non mancano neppure operai, blogger, responsabili marketing, laureati in storia dell’arte e tanti addetti del settore turistico in crisi secondo Istat, desiderosi di dare una mano agli agricoltori in difficoltà e salvare i raccolti.

Job in Country è la piattaforma di intermediazione della manodopera, autorizzata dal ministero del Lavoro, della Coldiretti, che offre a imprese e lavoratori un luogo di incontro, prima virtuale on line e poi sul campo. Si pone l’obiettivo di mettere in contatto, nei singoli territori, i bisogni delle aziende agricole in cerca di manodopera con quelli dei cittadini che cercano nuove opportunità di inserimento lavorativo, in un quadro di assoluta trasparenza e legalità. Vanno infatti specificate mansioni, luogo e periodo di lavoro, ma anche disponibilità e competenze in un settore dove è sempre più rilevante la richiesta di specifiche professionalità. L’attività è svolta direttamente nelle singole province, attraverso le Società di servizi delle Federazioni provinciali e interprovinciali della Coldiretti, secondo un modello di capillare distribuzione sul territorio.

Sul portale JobinCountry raggiungibile dal sito www.coldiretti.it è possibile:

-per le aziende, inserire offerte di lavoro, indicando le caratteristiche professionali richieste e le condizioni relative alle offerte (come mansioni e retribuzione);

-per chi è in cerca di occupazione, è possibile inserire il proprio curriculum e la propria disponibilità alla nuova occupazione, e mantenere sempre aggiornati i propri dati professionali.

Ettore Prandini, presidente nazionale Coldiretti, afferma: «Di fronte alle incertezze e ai pesanti ritardi che rischiano di compromettere le campagne di raccolta e le forniture alimentari della popolazione siamo stati costretti ad assumere direttamente questa iniziativa. La necessità di introdurre al più presto i voucher semplificati in agricoltura limitatamente a determinate categorie e al periodo dell’emergenza, senza dimenticare la ricerca di accordi con le Ambasciate per favorire l’arrivo di lavoratori stranieri che nel tempo hanno acquisito spesso esperienze e professionalità alle quali ora è molto difficile rinunciare».

L’esperienza avviata da Coldiretti è già stata sperimentata in Francia, con la campagna “Braccia per riempire il tuo piatto”, alla quale hanno risposto 207.000 candidati su sollecitazione del ministro dell’Agricoltura francese, Didier Guillaume, che aveva lanciato un appello a chi era licenziato o in cassa integrazione a unirsi “al grande esercito dell’agricoltura francese”.

 

-53ColdirettiTorino2020

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