TORINO Clima anomalo per il mese di febbraio: caldo e siccità hanno portato al prematuro risveglio delle colture vegetali. Questa “finta primavera” ha ingannato le coltivazioni che ora sono particolarmente vulnerabili nel caso in cui, come è stato annunciato, tornasse il freddo. Nel torinese, come in tutto il Piemonte a risentirne potrebbero essere, soprattutto, la vite, le pesche e le albicocche.
Fabrizio Galliati, presidente Coldiretti Torino, commenta: «Considerata l’attuale situazione climatica, chiediamo alle compagnie assicurative di attivarsi per mettere a disposizione dei nostri agricoltori la possibilità di sottoscrivere polizze, per i danni alle colture causati dal ritorno del gelo. Non ha senso correre ai ripari solo quando sarà poi troppo tardi».
Michele Mellano, direttori di Coldiretti Torino, aggiunge: «Anche l’agricoltura torinese, per effetto dei sempre più significativi cambiamenti climatici, non può fare a meno di assicurare le proprie produzioni agricole, adottando un’adeguata azione di gestione del rischio. Per questo riteniamo necessario incentivare il ricorso all’utilizzo di adeguate coperture assicurative, attraverso lo strumento dei Consorzi di Difesa».
-15cdto2019
1 Marzo 2019
Coldiretti Torino: con clima impazzito occorre prevedere polizze assicurative