21 Luglio 2016
Successo nella Gdo del latte piemontese ma i benefici non arrivano agli allevatori

Torino «Un comunicato della Regione Piemonte informa che i primi risultati del marchio Piemunto nella Gdo, Grande distribuzione organizzata, sono incoraggianti – informa Fabrizio Galliati, presidente di Coldiretti Torino, che subito rimarca – agli allevatori però non arriva nessun beneficio. Nel leggere del successo che il marchio Piemunto ha registrato saremmo molto più soddisfatti se il prezzo del latte alla stalla potesse beneficiare della stessa sorte. E, invece, agli allevatori torinesi e subalpini il latte alla stalla viene pagato dai 28 ai 32 centesimi al litro: un prezzo che noi riteniamo poco etico e non giusto, perché al di sotto dei costi di produzione».
   «L’assessorato Agricoltura della Regione Piemonte ha convocato il tavolo delle filiera latte per il giorno 1° di agosto 2016. Dalla riunione ci attendiamo un report in merito al progetto Piemunto», aggiunge Michele Mellano, direttore di Coldiretti Torino, «Alla luce dei dati annunciati dalla Regione – un aumento del 60 per cento delle vendite, presso la Gdo, dei prodotti a marchio Piemunto – chiederemo che i benefici del rilancio del consumo del latte piemontese e dei suoi derivati arrivino agli allevatori che in questo momento stanno vivendo un momento tutt’altro che facile. Se i cittadini chiedono trasparenza e premiano i prodotti locali e di qualità, i benefici vanno distribuiti nell’ambito di tutta la filiera, a partire da chi il latte lo produce».

–39CDTO2016 –

I MERCATI DI CAMPAGNA AMICA A TORINO E IN PROVINCIA

     

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