TORINO “La carne, un alimento da rivalutare”: questo il titolo dell’incontro, organizzato da Coldiretti Torino, in collaborazione con il Coalvi, Consorzio di tutela della Razza bovina piemontese e promosso con la sezione Coldiretti di Castagnole Piemonte, nell’ambito della locale fiera d’autunno. L’appuntamento è a Castagnole Piemonte, con inizio alle ore 20,30, giovedì 27 ottobre 2016, nel salone del Centro servizi La pesa, in largo Trento 3.
La serata inizia con i saluti del sindaco della città Mattia Sandrone. A seguire: la relazione di Fabrizio Galliati, presidente Coldiretti Torino, sul tema “L’allevamento da carne in Piemonte”; l’intervento di Giorgio Marega, direttore del Coalvi, sul tema “Qualità e salubrità della carne piemontese”; la relazione di Mauro D’Aveni, responsabile Servizio qualità e sicurezza alimentare Coldiretti Torino su “Le ricadute ambientali e socio-economiche dell’allevamento da carne”.
«Obiettivo dell’incontro, rivolto ai cittadini – spiega Valerio Sanino, presidente della locale sezione della Coldiretti – è sensibilizzare i consumatori sui temi legati all’agricoltura e all’alimentazione consapevole. Questo primo incontro è incentrato sulla carne che in questo periodo è oggetto di una demonizzazione mediatica non sempre supportata da evidenze scientifiche. L’allevamento da carne, in particolare quello familiare, praticato nel nostro territorio, risponde a una antichissima tradizione ed assolve la funzione di preservare l’agricoltura e il paesaggio».
Fabrizio Galliati, presidente Coldiretti Torino, aggiunge: «Nello specifico l’allevamento di bovini della pregiata razza Piemontese in questi anni ha compiuto notevoli passi in avanti rispetto al miglioramento genetico, all’alimentazione e al benessere animale. La zootecnica porta lavoro e valore anche alle aree marginali, questa è la storia delle valli torinesi che, senza di essa, stanno andando verso l’abbandono e il degrado ambientale. Obiettivo dell’incontro è fornire ai cittadini consumatori una corretta informazione rispetto alla produzione e al consumo della carne bovina. In provincia di Torino sono allevati poco meno di 200mila bovini, di cui un quarto costituito da razze da carne».
–68CDTO2016 –