Organizzato per gli agricoltori dal Servizio tutela
Flora e fauna della Città metropolitana di Torino
TORINO Il Servizio tutela flora e fauna della Città metropolitana di Torino organizzerà una nuova sessione del corso di abilitazione al controllo del cinghiale.
Fabrizio Galliati, presidente Coldiretti Torino, informa: «Il primo corso ha visto partecipare 300 agricoltori. A fronte dell’annoso problema dei cinghiali che flagellano le produzioni agricole, gli imprenditori si sono messi a disposizione per contribuire a rallentare la proliferazione dei cinghiali. Il corso permette agli agricoltori di conseguire l’abilitazione a intervenire in qualità di proprietario o conduttore dei fondi nella lotta ai cinghiali, secondo le regole della legge nazionale sulla caccia e del Piano di contenimento della Città metropolitana di Torino. Nella lotta diretta ai cinghiali gli agricoltori possono intervenire con due ruoli. I coltivatori che hanno il porto di armi, uso caccia, potranno essere autorizzati ad abbattere, con sparo, i cinghiali. L’autodifesa è possibile solo a seguito di specifica autorizzazione nominativa, rilasciata agli imprenditori agricoli che dispongono di porto armi. Gli agricoltori senza porto d’armi potranno partecipare al Piano di controllo dei cinghiali, gestendo le gabbie di cattura dei cinghiali».
Questo secondo corso si svilupperà per 15 ore, così come avvenuto nel primo corso, tenuto nel maggio 2019. Il corso partirà dalla seconda metà di febbraio 2020. La partecipazione al corso è a titolo gratuito. Gli interessati sono chiamati a rivolgersi tempestivamente agli uffici zona di Coldiretti. Le iscrizioni si chiudono entro fine gennaio 2020.
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