Torino – Per “salvare” le patenti a rischio per i trattori c’è tempo almeno fino al 2015. Ad annunciarlo è la Coldiretti allo scopo di fare chiarezza dopo che sul territorio si è diffuso l’allarme sul fatto che il prossimo 12 marzo 2013 sarebbe scattata la “tagliola” sull’uso delle attrezzature, agricole ma non solo.
   All’origine di tutto, un accordo firmato in Conferenza Stato Regioni. Al fine di rendere sempre più sicuro il lavoro, è stata individuata una serie di attrezzature – trattori, ma anche gru, scavatori, piattaforme di lavoro ecc. – per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli operatori, da conseguirsi attraverso un corso di formazione.
   L’accordo entra in vigore dal prossimo 12 marzo 2013 e ciò ha suscitato una piccola ondata di panico nelle campagne, con il timore di non poter più operare con i mezzi. La normativa, sottolinea Coldiretti, prevede però che chi, alla data del 12 marzo 2013, è già incaricato dell’uso delle macchine, anche se non provvisto di esperienza documentata, avrà tempo fino al 12 marzo 2015 per adempiere a quanto previsto dalle nuove regole, mentre chi ha già seguito in passato un corso o è in possesso di esperienza documenta alla data del 12 marzo 2013 sarà a posto fino al 12 marzo 2017.
   Roberto Moncalvo, presidente Coldiretti Torino, precisa: «Le nuove norme su questo patentino vanno combattute: Coldiretti è pronta a presentare al nuovo Parlamento e al nuovo Governo richieste di modifica e semplificazione. Noi siamo per avere più sicurezza, ma diciamo un fermo no a nuovi adempimenti burocratici, oltretutto onerosi per le imprese agricole. Coldiretti lavorerà per risolvere questo problema: dunque, per gli imprenditori agricoli non c’è alcuna urgenza di iscriversi a questi corsi».

–17CDTO2013 –