In pandemia cresce solo il numero di giovani imprenditori agricoli
Quattro giovani agricoltori torinesi premiati alla finale interregionale
Gli Oscar Green 2021 hanno portato sul podio 13 giovani imprese piemontesi e valdostane, premiate nella cornice del Forte di Bard, durante la finale interregionale che ha visto insieme Giovani Impresa Coldiretti di Piemonte e Valle d’Aosta. “Giovani che sfidano il Covid” il titolo di quest’anno del concorso che ha premiato l’innovazione in agricoltura e la tenacia delle imprese in un anno particolarmente difficile, a causa dell’emergenza sanitaria.
Dall’agrigelato, allo zafferano, dalla coltivazione di varietà locali di carciofi e di peperoni, alla birra artigianale, fino ai sistemi all’avanguardia di monitoraggio del benessere animale, dai progetti innovativi di marketing integrato, fino all’agricoltura sociale e alla capacità di sapersi mettere in gioco, facendo rete con altre realtà del territorio. Questi i focus dei progetti che hanno partecipato alla finale interregionale. Progetti accomunati dall’essere nati dall’ingegno e dall’impegno di giovani imprenditori di Coldiretti. Sei le categorie messe a confronto – Impresa 5.terra, Sostenibilità, Fare rete, Noi per il sociale, Campagna Amica e Creatività – da cui sono emerse e sono state premiate le migliori idee che hanno saputo coniugare tradizione e innovazione.
«Abbiamo voluto portare un messaggio positivo all’evento di premiazione che ha dimostrano come l’agricoltura piemontese non si sia mai fermata, nonostante le difficoltà della pandemia - evidenzia Giovanni Benedicenti delegato Giovani Impresa Coldiretti Torino -. Si tratta di una significativa e importante vetrina; con Oscar Green Coldiretti offre una grande opportunità ai giovani agricoltori che implementano e innovano il nostro patrimonio d’eccellenza. Grazie alle nuove generazioni, il binomio agricoltura e innovazione è diventato sempre più frequente: l’esempio l’abbiamo avuto proprio dalle aziende che hanno partecipato a questo concorso con tanta passione, creatività e professionalità».
«In piena pandemia è cresciuto solo il numero di giovani imprenditori agricoli con un incremento dell’8 per cento negli ultimi cinque anni, in netta controtendenza rispetto all'andamento generale dell'economia. Questo è emerso dall’analisi della Coldiretti, sulla base del “Primo rapporto sui giovani in agricoltura” del Centro Studi Divulga – fa notare Andrea Repossini, direttore Coldiretti Torino –. Dati che dimostrano come la nostra agricoltura sia un settore che sa dare concrete prospettive di futuro. L’agricoltura ha bisogno dell’innovazione e di nuova linfa che proprio i giovani sanno portare grazie a nuove idee che nascono da esigenze e sperimentazioni, ma che sanno poi concretizzarsi in veri progetti. Per sostenere i progetti imprenditoriali dei nostri giovani è urgente ridurre almeno la burocrazia inutile e l’inefficienza che frenano l’avvio di nuove attività. Occorre poi mettere a disposizione le opportunità che possono generarsi con i Bandi del Psr, Programmi di sviluppo rurale, dell’Unione Europea».
OSCAR GREEN 2021 LE AZIENDE PREMIATEDEL PIEMONTE
-Categoria: CAMPAGNA AMICA
Motivazione: Per aver saputo valorizzare tutta la filiera di produzione con uno spirito imprenditoriale 100 per cento al femminile.
Finalista regionale sono: Tiziana e Cristina Merlo dell’azienda agricola Merlo, di Rivarolo Canavese, in provincia di Torino. L’azienda si occupa della coltivazione di cerali, mais e foraggi che utilizza per l’allevamento dei bovini di Razza Piemontese. Segue il ciclo vacca-vitello utilizzando sistemi avanzati per il monitoraggio dei parametri vitali dei singoli capi, ponendo particolare attenzione al loro benessere. Per valorizzare al meglio i prodotti ha aperto l’agri-macelleria che fa parte del circuito Bottega Italiana.
-Categoria: NOI PER IL SOCIALE
Motivazione: Per aver saputo interpretare al meglio il concetto di azienda agricola inclusiva creando opportunità per soggetti svantaggiati.
Finalista regionale è: Elena Gariglio di Vivai Gariglio, a Moncalieri, in provincia di Torino. L’azienda agricola e il connesso agriturismo Sale In Zucca hanno una spiccata vocazione sociale tanto sono tra i pionieri dell’agricoltura sociale fin da quando è stata emanata la Legge 141/2015. L’azienda, infatti, tra vivaio ed agriturismo, da molti anni ormai, accoglie percorsi di capacitazione, tirocini e Pass e ha realizzato l’inserimento lavorativo di diverse persone. Lavorano da tempo in azienda due persone con difficoltà cognitive e due persone con passati trascorsi migratori. Inoltre, sono frequentemente attivati nuovi percorsi grazie alla collaborazione con cooperative, consorzi socio-assistenziali o altre associazioni quali il Telefono Rosa. Grazie all’ambiente positivo e familiare, spesso questi percorsi permettono di creare legami duraturi.
-Categoria: FARE RETE
Motivazione: Per aver dato nuove possibilità di inserimento a soggetti svantaggiati ed aver aumentato l’attrattività delle aree rurali.
Finalista regionale è: Luca Bonansea de Il Palaset di Bricherasio, in provincia di Torino. Foyer: una comunità per la comunità è il progetto avviato grazie ai fondi Feasr e del Gal Escartons e Valli Valdesi. Luca, insieme ad altre due aziende agricole, Cascina Serabial e Piccoli Frutti, fa parte della progettualità che mira a costruire una rete virtuosa d’innovazione sociale per promuovere l’agricoltura sociale e aumentare l’accessibilità ai servizi per le persone più fragili. Gli obiettivi sono di costruire delle opportunità nuove di sviluppo per le aziende e per la comunità, di avvicinare nuovi consumatori ed aumentare l’attrattività delle aree rurali per combatterne lo spopolamento.
-Categoria: CAMPAGNA AMICA-MENZIONE SPECIALE
Motivazione: Per aver saputo rendere l’apicoltura un valore aggiunto del territorio sensibilizzando importanti realtà multinazionali della zona. Finalista regionale è: Sergiu Mitrache di Apicoltura biellese di Sordevolo, in provincia di Biella
-Categoria: CREATIVITA’
Motivazione: Per aver avuto una intuizione particolare e aver trasformato in opportunità un momento critico della vita lanciando un messaggio di riscossa. Finalista regionale è: Pietro Monti dell’azienda agricola Roccasanta di Perletto, in provincia di Cuneo
-Categoria: CREATIVITA’ –MENZIONE SPECIALE
Motivazione: Per aver riscoperto una storica produzione del territorio unendo la tradizione all’innovazione delle tecnologie d’oggi.
Finalista regionale è: Fabio Tofi de La Terra dei 2 Laghi di Briga Novaraese, in provincia di Novara.
-Categoria: IMPRESA DIGITALE
Motivazione: Per aver saputo intraprendere nuove traiettorie di vita diversificando la produzione ed introducendo la tecnologia.
Finalista regionale è: Maurizio Oggero dell’azienda agricola Oggero Adriano Giovenale di Trinità, in provincia di Cuneo.
-Categoria: SOSTENIBILITA’ E TRANSIZIONE ECOLOGICA
Motivazione: Per aver saputo mettere al centro della produzione vitivinicola la sostenibilità ambientale.
Finalista regionale è: Valentina Grasso dell’azienda agricola Cà del Baio di Treiso, in provincia di Cuneo.
Categoria: SOSTENIBILITA’ E TRANSIZIONE ECOLOGICA- MENZIONE SPECIALE
Motivazione: Per aver sputo ridurre gli sprechi intraprendendo percorsi di valorizzazione delle produzioni tipiche del territorio.
Finalista regionale è: Stefano Scavino di Duipuvrun di Costigliole d’Asti, in provincia di Asti.
-Categoria: FARE RETE-MENZIONE SPECIALE
Motivazione: Per aver saputo sviluppare in maniera sempre maggiore l’auto produzione facendo ricerca continua e sperimentazione. Finalista regionale è: Marco Botto di Luvertin Birrificio Agricolo di Terzo, in provincia di Alessandria.
-92ColdirettiTorino2021
*
Nella foto di gruppo sotto: da sinistra, Sergio Barone vice presidente Coldiretti Torino, Le sorelle Tiziana e Cristina Merlo; Luca Bonansea; Elena Gariglio; Andrea Repossini direttore Coldiretti Torino; Giovanni benedicenti delegato Giovani Impresa Coldiretti Torino; Roberto Grassi segretario provinciale Giovani Impresa Torino