1 Ottobre 2020
Oscar Green 2020: sul podio l’innovazione e la creatività dell’imprenditoria giovanile Made in Piemonte

 

Finalisti due giovani agricoltori torinesi: Emiliano Barbato, dell’apicoltura Bee Slow, di San Germano Chisone; Elisa Giughera, dell’azienda agricola Futura, di Cercenasco

 

TORINO Gli Oscar Green 2020 hanno portato sul podio 9 giovani imprese piemontesi, premiate al Circolo dei Lettori di Torino, durante la finale che ha visto insieme Giovani Impresa Coldiretti Piemonte e Valle d’Aosta. “Innovatori di natura” il titolo di quest’anno del concorso che ha premiato proprio l’innovazione in agricoltura, sotto diverse forme.

Dai vestiti da sposa finemente tinti o decorati con le vinacce del Barolo e del Barbera al riutilizzo dei filtri del vino come portabottiglie e portafiori, da nuove stalle tecnologiche per l’allevamento di polli ad una innovativa copertura in nylon per combattere la batteriosi del kiwi, da chi ha smesso l’università e si è dedicato alle chiocciole o al miele d’alta montagna, dall’agricoltura sociale che si concretizza nella produzione di ottimi pomodori e salse a chi ha introdotto il pascolamento delle Frisone e produce latte Uht fino al gelato pluripremiato di montagna. Tante le idee imprenditoriali che i giovani premiati hanno messo in campo dando vita a nuove e concrete progettualità, cogliendo anche le richieste del mercato attuale.

Danilo Merlo, delegato Giovani Impresa Coldiretti Piemonte, informa: «Abbiamo voluto, quest’anno più che mai, portare un messaggio positivo all’evento di premiazione, una serata che, fino a pochi mesi fa, non riuscivamo neanche ad immaginare di poter realizzare, ma che, proprio per questo, ha avuto un significato ancora più forte dimostrando come l’agricoltura piemontese non si sia mai fermata, nonostante le difficoltà della pandemia. Si tratta di una vetrina molto importante, con Oscar Green Coldiretti offre una grande opportunità ai giovani che implementano ed innovano il nostro patrimonio d’eccellenza. Grazie alle nuove generazioni, il binomio agricoltura e innovazione è diventato sempre più frequente: l’esempio l’abbiamo avuto  proprio dalle aziende che hanno partecipato a questo concorso con passione, creatività e professionalità”.

«La finale regionale Oscar Green è sempre un buon momento di confronto proficuo – afferma Giovanni Benedicenti, delegato Giovani Impresa Coldiretti Torino – in cui emerge che il tessuto imprenditoriale del nostro territorio è davvero ricco. L’agricoltura piemontese ha bisogno dell’innovazione e di nuova linfa che proprio i giovani sanno portare grazie a nuove idee che nascono da esigenze e sperimentazioni, ma che sanno poi concretizzarsi in veri progetti. I giovani piemontesi confermano i trend nazionali che vedono l’agricoltura come settore che sa dare concrete prospettive di futuro: sono aumentate, infatti, le aziende under 40 del 60% rispetto al 2017 e 2018. Proprio per questo, anche alla luce della crisi causata dal Covid-19, sono fondamentali le misure a sostegno del mondo agricolo giovanile, motore della nostra economia».

 

LE DUE AZIENDE TORINESI PREMIATE

–Categoria:  CAMPAGNA AMICA. Motivazione: Per aver saputo compiere una scelta di vita privilegiando la qualità delle produzioni  e valorizzando il territorio. Finalista regionale è: Emiliano Barbato dell’apicoltura Bee Slow di San Germano Chisone in provincia di  Torino.

Una Montagna di Api – si può sintetizzare così il progetto di Emiliano Barbato, legato alla vita in montagna che, attraverso il mondo delle api, sviluppa un'educazione al cibo civile e alla salute, e una conoscenza del territorio con la sua biodiversità  per favorirne la tutela. Grazie all'esperienza diretta e allo scambio di conoscenze generazionali si arricchisce il patrimonio culturale sociale. «Emiliano Barbato spiega: «La proposta di valori legati al territorio dell'agricoltura montana e alle sinergie fra le piccole realtà  produttive del luogo, offre l'esempio di un modello sostenibile. Le attività  svolte producono un introito economico per l'azienda e la rendono multifunzionale, con più opportunità  di sviluppo: si accresce la promozione dei prodotti e la fidelizzazione dei clienti. Ci poniamo l'obiettivo di educare e sensibilizzare le persone alla salvaguardia della biodiversità  attraverso la conoscenza del territorio montano in cui opera e ai prodotti che questo offre. In tal modo promuoviamo una cultura del cibo a tutela della salute e della sostenibilità . Lo scambio fra generazioni diverse accresce il sapere e il saper fare. Nel nostro operare coinvolgiamo soggetti di fasce deboli».

 

Categoria:  SOSTENIBILITA’ –MENZIONE SPECIALE

Motivazione: Per aver saputo diversificare una attività tradizionale come l’allevamento cogliendo nuove opportunità. Finalista regionale è: Elisa Giughera dell’azienda agricola Futura di Cercenasco in provincia di Torino

«La nostra azienda nasce come un tradizionale allevamento di bovini da latte – spiega Elisa Giughera – oggi pienamente inserita nell’evoluzione e innovazione del latte . Negli anni abbiamo lavorato per diversificare la nostra attività: prima con l’attività di fattoria didattica e poi lavorando direttamente sul nostro prodotto cardine: il latte. Abbiamo fatto del benessere animale il nostro pezzo forte così da arrivare addirittura a produrre il latte UHT. Con l’attività di fattoria didattica spieghiamo ai bambini e ai loro genitori l’importanza di prendersi cura del territorio e ad apprezzare le attività agricole. Vendiamo il latte UHT, negli anni indietro fornivamo solo il latte alla cooperativa di conferimento. Con un progetto sperimentale portato avanti con il Politecnico di Torino siamo impegnati a migliorare la salute dei nostri animali e garantiamo la salvaguardia del territorio».

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LE ALTRE GIOVANI AZIENDE PIEMONTESI PREMIATE

Categoria:  IMPRESA 5.TERRA. Motivazione: Per aver saputo introdurre la tecnologia  e modernizzare la tradizione. Finalista regionale è: Paolo Dellaferrera dell’omonima azienda agricola di Bene Vagienna in provincia di Cuneo.

 

Categoria:  SOSTENIBILITA’. Motivazione: Per aver saputo interpretare al meglio l’ottica dello spreco zero. Finalista regionale è: Martina Bodda Tenuta La Pergola di Cisterna d’Asti in provincia di Asti. Categoria: SOSTENIBILITA’ –MENZIONE SPECIALE. Motivazione: Per aver saputo affrontare con coraggio un cambio di vita badando alla sostenibilità della produzione. Finalista regionale è: Luca Ravera dell’azienda agricola La Spira di Tagliolo Monferrato in provincia di Alessandria.

 

Categoria: FARE RETE. Motivazione: Per aver avuto l’intuizione di sperimentare ed unire le risorse del suo territorio. Finalista regionale è: Stefania Bellini LoreTree di La Morra in provincia di Cuneo

 

Categoria: CREATIVITA’. Motivazione: Per aver avuto l’intuizione di aggiungere alla tradizione qualcosa di innovativo e aver saputo portare la montagna in città. Finaliste regionali sono: Lara e Silvia Pennati di Formazza Agricola di Formazza in provincia di Verbania.

 

Categoria:  CREATIVITA’ –MENZIONE SPECIALE. Motivazione: Per aver saputo ovviare ad una problematica importante raggiungendo l’obiettivo di produrre frutti di qualità. Finalista regionale è: Alberto Pasteris di dell’azienda agricola Pasteris Franco di Cigliano in provincia di Vercelli.

 

Categoria: NOI PER IL SOCIALE-MENZIONE SPECIALE. Motivazione: Per aver pensato fin da subito ad aprire la propria impresa ai soggetti svantaggiati e creare valore sociale. Finalista regionale è: Emanuele Bressi dell’omonima azienda agricola di Fossano in provincia di Cuneo.

 

-184ColdirettiTorino2020

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