20 Marzo 2022
La globalizzazione spinta ha fallito, dobbiamo produrre più cibo

L'epoca della globalizzazione spinta è finita.


In 23 giorni di guerra la sicurezza alimentare europea ha mostrato tutta la sua fragilità. Se l’invasione dell’Ucraina avrà successo la Russia controllerà circa il 29% delle esportazioni mondiali di grano tenero per la panificazione, il 19% del commercio del mais destinato all’alimentazione degli animali negli allevamenti e circa l’80% dell’olio di girasole. L’Italia risulta particolarmente esposta, tenuto conto ad esempio che il 20% del mais utilizzato nei nostri allevamenti arriva proprio dall’Ucraina. In questo contesto sono ancora più inaccettabili fughe in avanti di Stati Membri, come l’Ungheria che si sono spinti a bloccare le esportazioni di cereali.
Sono cresciuti ulteriormente anche i costi di produzione, già saliti oltre le soglie di guardia per alcuni prodotti: dal +170% dei concimi, al +80% dell’energia e al +50% dei mangimi.
La pandemia prima e la guerra poi hanno dimostrato che la globalizzazione spinta ha fallito. Servono rimedi immediati e un rilancio degli strumenti europei e nazionali che assicurino la sovranità alimentare come cardine strategico per la sicurezza.
Sono necessari interventi urgenti così come riflessioni e scelte strutturali per rendere l’Europa e l’Italia autosufficienti dal punto di vista degli approvvigionamenti di cibo e capace di imporre nel mondo i propri standard produttivi, affermando sempre il principio di reciprocità nelle relazioni e nei trattati internazionali per gli scambi commerciali. Solo attraverso scelte trasparenti come l’etichettatura d’origine obbligatoria e politiche di sostegno al percorso di transizione economica, ecologica e digitale, l’Europa può costruire il suo futuro e l’Italia può giocare un ruolo da protagonista avendo sviluppato un modello agricolo tra i più sostenibili del mondo.
La stessa PAC post 2023 e il PNRR oggi sembrano già inadeguati a rispondere alle esigenze del tempo nuovo che stiamo vivendo. Servono interventi urgenti per difendere l’Europa a partire dal rendere strutturale l’emissione di debito pubblico europeo per difendere imprese e famiglie dell’Unione.

I MERCATI DELLA DOMENICA DI CAMPAGNA AMICA

     

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