18 Febbraio 2008
Il latte crudo è arrivato a casa tua

TORINO – "Il latte crudo è arrivato a casa tua": questo lo slogan della guida ai distributori di latte crudo in provincia di Torino, realizzata dalla Coldiretti con il contributo dell’assessorato all’Agricoltura della Provincia. La realizzazione del pieghevole rientra nello "Studio per la valorizzazione delle produzioni lattiero-casearie delle aziende agricole e del territorio che le esprime".
Riccardo Chiabrando, presidente Coldiretti, spiega: "A Torino e in provincia le aziende agricole che attualmente dispongono di un distributore di latte crudo sono 40, di queste 33 sono riportate nella guida perché hanno partecipato allo studio. Il latte crudo è un prodotto esclusivo delle aziende agricole. Il latte appena munto, se conservato in frigo, può esser consumato tal quale entro le 48 ore. Fare il ‘pieno’ è possibile con una bottiglia riutilizzabile che viene riempita di latte dopo aver inserito l’importo nella macchinetta distributrice, con un risparmio che arriva al 40 per cento rispetto al normale prezzo del latte fresco in vendita".
Emilio Fugazzi, direttore Coldiretti Torino, aggiunge: "La rapida diffusione dei distributori automatici di latte fresco è il frutto dell’interesse comune di allevatori e consumatori a ridurre le intermediazioni, combattere le speculazioni e garantire una remunerazione adeguata agli allevatori con prezzi convenienti per gli acquirenti. Nei distributori è possibile acquistare latte crudo ottenuto direttamente dalla mungitura e non trattato termicamente, a differenza sia del latte fresco pastorizzato sia di quello a lunga conservazione (Uht). Si tratta di una terza possibilità offerta a vantaggio di chi non si accontenta delle offerte tradizionali (Uht o pastorizzato) e vuole invece gustare latte freschissimo tutti i giorni, naturalmente in linea con tutte le normative igienico-sanitarie in materia".
La mappa, oltre al posizionamento sulla cartina dei distributori, riporta le caratteristiche nutritive del latte crudo e una serie di informazioni utili: "Il consumo di latte crudo è virtuoso perché rispetta l’ambiente: pochi chilometri separano la mucca che l’ha prodotto dalla tavola dei consumatori. Il riutilizzo dei vuoti produce meno rifiuti. Il latte crudo è un alimento vivo, ricco di fermenti lattici che agiscono da stimolanti del sistema immunitario e della flora intestinale. Il latte crudo è più ricco di proteine, vitamine e amminoacidi essenziali rispetto a quello pastorizzato".
Sempre la guida ricorda che "le fattorie abilitate alla vendita diretta di latte sono autorizzate dal Servizio sanitario pubblico competente, hanno allevamenti controllati e devono rispettare correttamente precise e rigide norme di autocontrollo, con analisi periodiche per la costante verifica dei requisiti qualitativi ed igienici del proprio latte. La vendita, infatti, può avvenire solo se il latte rispetta le norme sanitarie indicate dalla legge e se supera i controlli del Servizio sanitario sull’intera filiera, dalla produzione alla commercializzazione. Per rendere il latte più omogeneo è opportuno agitare leggermente la bottiglia prima di berlo: se lasciato a riposo la panna tende ad affiorare. Il latte crudo deve esser conservato ad una temperatura di 4°C e mantiene inalterate le sue proprietà per 48 ore. Successivamente può essere utilizzato per la preparazione di yogurt, creme, budini e gelati".
– 16CDTO08 –

Si allega la Mappa del latte crudo in provincia di Torino

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